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Cronaca

Zona Franca: il movimento si conta a Cagliari

Zona Franca: il movimento si conta a Cagliari
Zona Franca: il movimento si conta a Cagliari
Angela Galiberti

Pubblicato il 02 June 2013 alle 11:23

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Cagliari - Va avanti spedito il Movimento pro Zona franca. La strada da seguire è una sola: premere affinchè venga riconosciuto il diritto per la Sardegna di essere una "free zone", una zona libera da balzelli/imposte che applicati in un territorio spopolato e immenso come quello sardo danneggiano esclusivamente l'economia. Alla Fiera Campionaria di Cagliari il movimento guidato l'avvocato Franscesco Scifo e dalla dottoressa Maria Rosaria Randaccio si è letteralmente messo alla prova organizzando un'assemblea generale alla quale sono stati invitati tutti i movimenti isolani che si battono per la Zona franca. Questo era l'unico modo per capire quanti sono i sardi disposti a metterci la faccia per lottare per questo strumento di politica economica. Il risultato non ha deluso le aspettative. I partecipanti all'assemblea sono stati molti. Tanti i pullman provenienti da tutta l'Isola - Gallura compresa. Non è mancato neanche il Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci che, nel suo intervento, ha reso note delle notizie che il movimento giudica più che positive. ""L'Agenzia delle dogane ha risposto alla comunicazione della Regione sulla zona franca della Sardegna - ha dichiarato Cappellacci di fronte agli attivisti - Noi saremo presenti a quel tavolo, con il contributo dei movimenti e con il sostegno di chi ha a cuore questa battaglia". In sostanza, c'è margine di trattativa. A patto di ottenere attenzione dal Governo Letta. E' lo Stato, infatti, l'ultimo a doversi esprimere dando comunicazione ufficiale alla Comunità Europea dell'inserimento della Sardegna nell'elenco delle Zone franche italiane. Sarà una lotta dura, visti i tempi che corrono. Il Governo Letta attualmente ha più di una gatta da pelare. Da una parte ci sono le grane politiche, dall'altra quelle dell'Italia. Sarà dunque difficile farsi ascoltare. Per questo motivo il movimento pro Zona Franca ha deciso di uscire dalla Sardegna. Ad annunciarlo è stata la dottoressa Maria Rosaria Randaccio. I sardi dovranno prendere il coraggio a quattro mani e sbarcare a Roma e Bruxelles.