Yacht non dichiarati: ecco le irregolarità fiscali trovate dai finanzieri

Alghero, 28 luglio 2020 - La Guardia di Finanza della Sezione Operativa Navale di Alghero ha segnalato all'Agenzia delle Entrate le irregolarità che riguardavano tre cittadini italiani che hanno omesso di dichiarare, per anni, le proprie barche immatricolate all'estero.

I finanzieri durante le attività giornaliere di monitoraggio delle coste della Sardegna Nord occidentale hanno controllato due yacht che erano attracati nel porto di Alghero. Si trattava di una barca a vela di circa venti metri e una a motore di oltre trenta metri.

Dai controlli effettuati grazie alla documentazione di bordo e all'analisi dei dati acquisiti dalle banche è venuto fuori che i tre proprietari, residenti nella zona di Milano, non avevano dichiarato di possedere determinati beni considerati di lusso dal valore di oltre 1 milione di euro per il primo uomo e oltre 2 milioni per gli altri due.

L'intera operazione è stata coordinata dalla Stazione Navale di Cagliari con l'impiego dell'equipaggio di un mezzo navale del Corpo in base alla corretta applicazione della normativa riguardo il monitoraggio fiscale. Tutto ciò a confermare le condotte evasive da parte di proprietari di imbarcazioni da diporto. Anche se l'immatricolazione è avvenuta all'estero avevano comunque l'obbligo di dichiarare determinati beni al Fisco italiano in quanto cittadini e residenti nella penisola.

Negli anni il Reparto Navale di Alghero ha segnalato decine di irregolarità fiscali all'Agenzia delle Entrate provvedendo ad applicare le sanzioni ai contribuenti del 3% e 15% del valore del singolo bene non dichiarato.

Dalle indagini è emersa l'inesistenza del valore di mercato delle due imbarcazioni e per questo al Fisco veniva nascosta la reale capacità contributiva dei proprietari.

L'attività svolta dai finanzieri del comparto aeronavale fa parte del controllo atto a contrastare l'evasione fiscale internazionale e anche i possibili fenomeni di riciclaggio e reinvestimento dei proventi illeciti all'estero.