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Cronaca

"XX Factor:grandi imprese da piccole grandi donne": proclamazione delle imprese vincitrici

Olbia.it

Pubblicato il 06 June 2012 alle 16:21

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XX Factor ha rappresentato per l’imprenditoria femminile un momento di sintesi, un momento per vedere dentro l’universo di un’impresa diversa. Donna. Un focus variegato fatto di esperienze complesse.

E un premio, per l’Originalità, solidità e creatività dell’impresa al femminile dedicato a chi sa essere operativo sul mercato, che investe e crede il futuro potrà essere migliore.

Anche perché le imprese femminili vivono più a lungo delle altre. Come dicono i numeri, per aziende che sono esattamente come tutte le altre. Niente di diverso, forse è solo una differenza di approccio, di fantasia, di adattamento rispetto a un sistema che ragiona solo al maschile.

Lo hanno ribadito gli interventi di “XX Factor, grandi imprese per piccole grandi donne” l’incontro organizzato dalla Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio del Nord Sardegna.

L’universo femminile deve esprimere il meglio e trovare le migliori pratiche per potersi imporre in un panorama di non facile lettura che però vede le imprese rosa riuscire a tenere, nonostante tutto. Nel Nord Sardegna sono 11.648 ( 7063 a Sassari e 4585 Olbia-Tempio) pari al 23,7% del totale delle aziende. Un fenomeno importante che tra il 2003 e il 2011 è cresciuto del 14,8% ben più che in Italia (8,7) e in Sardegna (7,4). Si tratta di dati importanti ad inquadrare un fenomeno altrettanto importante come ha sottolineato Francesca Arcadu, dell’Ufficio studi camerale.

Il dibattito, moderato da Vannalisa Manca de “La Nuova Sardegna”, si è inserito in un vero e proprio happening arricchito delle performance di Carlo Valle e dei Rigel Quartet e dagli interventi di giovani ricercatori come Valeria Alzari, Premio Unesco 2011, che non molla:” E’ difficile andare avanti in un sistema che non premia il merito, anzi, ma non per questo ci si deve abbattere.

E’ necessario continuare a voler crescere con coraggio forza e passione.” Concetto espresso in termini simili anche da Elisabetta Durante:” in questo contesto è necessario fare rete. Non per lanciare i soliti slogan – ha ribadito la giornalista scientifica - ma per condividere i saperi che spesso restano rinchiusi. Impresa e ricerca non comunicano questa è la realtà delle cose. Se lo facessero si crescerebbe, e vincerebbe il merito. E se vince il merito vince anche la donna.”

Il merito che ha permesso a tre aziende sassaresi di ricevere i voucher del premio “Originalità, solidità e creatività dell’impresa al femminile” presentato con orgoglio da tutto il comitato con in testa la presidente, Consuelo Sari. Il premio da 5000 euro è andato a Lina Sechi, che farà cultura con una nuova biblioteca nel suo negozio di parrucchiera, da 3000 euro ad Angela Grezza, lei da sempre appassionata di pesca, per la sua Pescotteria, entrambe di Sassari. A Buddusò i 2000 euro per l’azienda di Valeria Bacciu che opera nel settore dei servizi con la sua Multimedia.

L’impresa al femminile va sostenuta e promossa, questo è certo. Concetto chiaro e forte ribadito anche dagli interventi istituzionali del Presidente della Camera di Commercio del Nord Sardegna, Gavino Sini, dalla Presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, da Dolores Lai, Assessore alla cultura del Comune di Sassari e Laura Manca, Prorettore dell’Università di Sassari.