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Cronaca

Olbia: il Comune paga la legge 20, ma i minori restano fuori

Olbia: il Comune paga la legge 20, ma i minori restano fuori
Olbia: il Comune paga la legge 20, ma i minori restano fuori
Camilla Pisani

Pubblicato il 30 March 2018 alle 19:59

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Olbia, 01 aprile 2018 - Non si placano le proteste dei disabili olbiesi, da mesi in attesa degli importanti contributi economici relativi alla legge 20. A farsi portavoce del disagio delle famiglie è Walter Casu, ex presidente del gruppo "Beneficiari Legge 20", che, dopo aver denunciato due mesi di attesa per ottenere il contributo, ci racconta: "finalmente i fondi sono arrivati, ma la nostra è una vittoria amara, perché, a causa di non meglio precisati problemi, i soldi sono stati erogati solo agli adulti aventi diritto, ma non ai minori".

Inutili le telefonate agli uffici che si occupano del Servizio Sociale, continua Casu, e vane le richieste delle decine di famiglie che aspettano da mesi il contributo che aiuterebbe a far quadrare i conti, di situazioni già problematiche.

"Sono allibito da questa inadempienza nei confronti dei bambini e ragazzi che passeranno, grazie a questa notizia, una Pasqua non bella", commenta Casu, che denuncia anche il malfunzionamento degli uffici comunali: "non è possibile che io, che sono una persona come le altre, non certo un impiegato comunale, debba occuparmi di dare tutte le comunicazioni alle famiglie, perché gli uffici che dovrebbero farlo non rispondono o forniscono risposte incomplete".

Ad oggi, dunque, i beneficiari della legge 20 hanno sì ricevuto il fondo a loro dovuto, con l'esclusione però della categoria che più di tutte dovrebbe essere tutelata e supportata: i minori. Ma, conclude l'ex presidente del gruppo "Beneficiari Legge 20": "le scadenze di mutuo e bollette non attendono, e non è giusto che le famiglie debbano subire questi ritardi senza nemmeno avere delle risposte e delle direttive certe".