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Cronaca

Università nel centro storico: passo in avanti decisivo (alla faccia delle mozioni bocciate)

Università nel centro storico: passo in avanti decisivo (alla faccia delle mozioni bocciate)
Università nel centro storico: passo in avanti decisivo (alla faccia delle mozioni bocciate)
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 May 2015 alle 14:11

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Olbia, 06 Maggio 2015 - Il mese di Aprile è stato decisivo per l'amministrazione guidata da Gianni Giovannelli. Negli ultimi 20/30 giorni l'amministrazione con certosina diplomazia per ottenere uno degli obiettivi più importanti: portare nella saccoccia olbiese la proprietà del palazzo che, tanti anni fa, ospitava la Caserma della Guardia di Finanza ad Olbia.

A questo punto è lecito sognare ad occhi aperti e sperare che questo palazzo, una volta riqualificato, possa ospitare la tanto agognata univeristà olbiese, attualmente relegata nell'Aeroporto Costa Smeralda al modico costo di oltre 400mila euro tra affitti e costi di gestione.

L'argomento "Università in centro" è diventato centrale in questi ultimi mesi grazie alla minoranza del consiglio comunale. SOlo poche settimane fa il consiglio comunale, con i soldi voti della maggioranza, ha bocciato la mozione di Unidos proprio dedicata all'università in centro storico. Atteggiamento, questo, che potremmo definire schizofrenico se si pensa che in quelle settimana l'amministrazione stava mettendo a punto l'accordo con la Guardia di Finanza per l'ex caserma di Corso Umberto. Un palazzo che, da sempre, viene indicato come sede naturale dell'università olbiese.

Di sicuro, spostare la sede accademica in Corso Umberto è un punto centrale del programma elettorale della Coalizione Civica. E allora: perché prendere metaforicamente a ceffoni tutti i consiglieri di minoranza che hanno osato sollecitare questo spostamento a colpi di maggioranza in consiglio? Perché non dire a chiare lettere "ci stiamo lavorando"? Mistero della fede o forse della politica che non sa comunicare.

Intanto l'ex caserma, rustico provvisto solo di pareti esterne, è lì pronto per essere riempito di contenuti. Con quali soldi e con quali tempistiche è difficile dirlo. Nell'aria, però, c'è qualche proposta interessante che la giunta Giovannelli ha il dovere di prendere in considerazione. In fin dei conti la cosa importante non è la paternità delle idee, ma concretizzarle per il bene comune. La politica, del resto, dovrebbe essere questo.

Articoli dedicati alla tematica: - Mozione Unidos bocciata dal Consiglio - Lettera del consigliere Nicola Midulla (Centro democratico)