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Unidos, Pili: "Bisogna abolire le tasse su trasporti e turismo"

Unidos, Pili:
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Paolo Ardovino

Pubblicato il 04 July 2015 alle 12:55

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Olbia, 04 luglio 2015 - Questa mattina presso l'Hotel President si è svolta la conferenza stampa indetta dal movimento Unidos. A parlare è stato il deputato sardo Mauro Pili, accompagnato da Antonio Appeddu, Tonino Pizzadili, capogruppo Unidos nel consiglio comunale di Olbia, e dall'ex consigliere comunale Angelo Pagano.

Durante la conferenza - organizzata per presentare la mobilitazione di Unidos Gallura contro le tasse su turismo e trasporti - Pili su tutti ha argomentato riguardo la situazione contigente ad Olbia, la "tassa truffa" sui trasporti e la vendita ufficiale di Tirrenia che avverrà il 7 luglio. "La Sardegna è sempre più isolata da monopoli sui trasporti e da tasse di Stato fuori da ogni logica - ha esordito Mauro Pili -, aggiungere nuove tasse su quella che dovrebbe essere la prima economia dell'isola è una follia che pagheremo ancora una volta a caro prezzo". L'ex Presidente della Sardegna si è poi soffermato sull'imposta di soggiorno, nota dolente su cui s'è discusso anche ieri in Consiglio comunale. "Proporre nuove tasse di soggiorno e non tener conto di questo surreale furto di stato sulla continuità territoriale è semplicemente da irresponsabili - ha detto Pili -. Inoltre l'imposizione di una tassa di soggiorno a stagione iniziata è irragionevole. Tasse significa anche meno turisti e di consequenza meno entrate". "E' impensabile - ha proseguito poi Mauro Pili - che su un servizio essenziale come il trasporto si abbiano tasse che superano il 70%". Il deputato sardo ha poi mostrato alcuni esempi emblematici: un cittadino che vola da Roma a Cagliari paga 45 euro di biglietto, più 32 di tassa. O ancora, sul tratto Civitavecchia-Olbia una famiglia di quattro persone pagherebbe 277 euro di tassa tra andata e ritorno. "Per questi motivi intendiamo avviare una mobilitazione decisiva - ha ribadito Pili - e lunedì presenteremo una proposta di legge che non preveda alcuna tassa sulla continuità territoriale per le regioni insulari.

L'ultimo punto riguarda invece il definitivo acquisto della Tirrenia da parte di Onorato il 7 luglio. "Martedì presenteremo un ricorso all'Antitrust. La data doveva restare segreta ma, sapendo che è già tutto deciso, la divulghiamo noi. Un fondo americano ha stanziato 100 milioni per l'acquisto di Onorato e martedì mattina è prevista la firma dal notaio - ha rivelato Mauro Pili -. Appena sarà siglato l'atto lo impugneremo davanti all'Antitrust per palese infrazione delle regole di mercato." Lo stesso deputato dell'Unidos ha poi spiegato come l'acquisto violi tutte le norme comunitarie, aggirando l'atto di acquisto di Tirrenia che aveva imposto chiare regole proprio per evitare che si realizzasse un vero e proprio monopolio sulle rotte da e per la Sardegna. "La regione non sarà più collegata alle altre in regime di continuità territoriale - ha poi concluso - Tutto ciò avviene con la complicità della Regione, incapace di reagire proprio perchè subordinata ai poteri che stanno regolando il sistema dei trasporti, è inoltre ridicolo sentir parlare un assessore regionale che prometteva treni ad alta velocità e che, a distanza di un anno, non hanno percorso ancora un metro".

"La sensazione è che ci sia troppa superficialità su argomenti del genere - ha chiosato Antonio Pizzadili - il gettito dei cittadini olbiesi è passato in pochi anni da circa 14 milioni a poco più di 30. La tassa di soggiorno? Un pretesto per tappare un buco nel bilancio comunale. La nostra posizione sull'imposta non è del tutto contraria, tuttavia non ci sembra ora il momento giusto per procedere". A chiudere i giochi è stato infine Angelo Pagano, il quale -con un pizzico di amaro umorismo- ha detto: "Molte volte in Sardegna si è abituati a far di tutto pur di non far arrivare la gente da fuori. Negli ultimi anni sempre meno turisti scelgono la nostra città per via degli alti costi. Ebbene, tassando si verrebbero a creare spese in più che graverebbero sui turisti stessi".