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Cronaca

Una statua e un viale per ricordare l’onorevole Giacomo Pala

Una statua e un viale per ricordare l’onorevole Giacomo Pala
Una statua e un viale per ricordare l’onorevole Giacomo Pala
Olbia.it

Pubblicato il 12 June 2011 alle 03:01

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In città, in pochi lo conoscono. Forse solo i più interessati o i più esperti conoscitori della storia cittadina. In molti negano l’importanza di un personaggio che, grazie al suo incessante spirito combattivo, ha sancito l’inizio dello sviluppo portuale olbiese. Ieri mattina, presso il Museo Archeologico di Olbia, si è tenuto un convegno in memoria di Giacomo Pala, affettuosamente definito “l’onorevole Terranova”. L’iniziativa compone il ciclo di incontri organizzati dalla Provincia Olbia – Tempio atti a valorizzare le figure storiche del territorio. «E’ uno dei più importanti progetti che abbiamo messo in campo e che rientranelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia– ha spiegato l’assessore alla Cultura Giovanni Pileri – oltre ai galluresi illustri, presto faremo partire un progetto di approfondimento su Garibaldi cittadino gallurese». Il convegno ha visto una grande partecipazione: sono tante le persone accorse per assistere all'esposizione della relazione di Giovanni Forteleoni,autore del libro dedicato a Giacomo Pala. Inoltre, sono intervenuti al dibattito Giovanni Antonio Appeddu e Giulio Careddu, gli studiosi di storia locale Tomaso Panu e Agostino Amucano e, soprattutto, Giacomo Pala, nipote omonimo dell’onorevole. Presenti il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, il Presidente della Provincia Fedele Sanciu e l’assessore alla Cultura Giovanni Pileri. Ha moderato il dibattito il giornalista Ernesto Massimetti.

CHI ERA GIACOMO PALA -Personaggio vulcanico, avvocato con studio a Roma, nacque a Lurasil 4 novembre 1849. Fu parlamentare per 22 anni, dal 1897 al 1919, e ottenne, grazie alla sua popolarità, altissime percentuali di voto nelle elezioni,arrivando anche al 70% delle preferenze. Incessanti le sue battaglie a favore diOlbia e della Gallura. La più importante è quella per l’approdo olbiese e per il piroscafo postale che una lobby romano-cagliaritana aveva trasferito a Golfo Aranci. In proposito, ci fu una sollevazione popolare che, nel 1919, diede una svolta decisiva alla vertenza e che restituì a Olbia il ruolo centrale nelle attività portuali del Nord Sardegna. Ma fu anche un uomo vicinissimo alla gente comune: famosa la sua battagliaa favore dei lavoratoridel Sulcis o quella a favore dei carcerati.

LA PROPOSTA – L’idea di incentivare la valorizzazione di un personaggio tanto influente ai fini storici cittadini, arriva direttamente dal Presidente della Provincia Fedele Sanciu: «Per ricordare un uomo che riuscì a far realizzare il porto e a mantenere la corsa del piroscafo postale ad Olbia occorre, come minimo, dedicargli subito una strada che può essere il viale che porta all’Isola bianca, pur lasciando intatta l’intestazione del porto. Sarebbe anche opportuno, di concerto con l’Autorità Portuale, avviare un progetto per la realizzazione di una statua a lui dedicata».