Olbia, 20 giugno 2015 - Gabriel García Marquez divenne famoso per un libro -
Cent'anni di Solitudine - che narrava le vicende di Josè Arcadio Buendìa e del resto della sua famiglia di generazione in generazione. Si potrebbe pensare che
Fabio Forroia ne abbia seguito le orme durante la stesura del suo libro "Una famiglia buddusoina". Il giovane scrittore ha infatti ripercorso il proprio albero genealogico a partire da metà '700 in un'appassionante raccolta di vicende e descrizioni. Venerdì sera, presso la sede in Piazza Mercato dell'associazione
Altra Olbia, Fabio Forroia ha avuto modo di presentare il suo lavoro accanto
Dario Maiore,a capo della Taphros editrice, ed il professor
Gianfranco Pudda. Quest'ultimo ha avuto modo di raccontare le caratteristiche, le storie e gli annedotti più curiosi che hanno accompagnato la storia dei buddusoini. Un popolo legato alla transumanza delle proprie greggi e quindi costretto sempre a viaggiare; un popolo, però, che ha saputo fare dell'unione la sua forza. Il paragone iniziale con il premio Nobel colombiano è sicuramente esagerato, non è comunque sbagliato definirla un' opera su scala minore, ma ugualmente sudata. Il libro del giovane scrittore sardo è infatti il risultato di meticolose ricerche - sulle quali Fabio Forroia s'è concentrato per quasi due anni - ed è l'ideale per chiunque voglia conoscere la cultura e la storia di un'importante civiltà sarda, attraverso le vicende della famiglia Forroia Galanu.