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Un pozzo per Andrea: l'evento solidale made in Budoni in memoria del giovane

Un pozzo per Andrea: l'evento solidale made in Budoni in memoria del giovane
Un pozzo per Andrea: l'evento solidale made in Budoni in memoria del giovane
Olbia.it

Pubblicato il 02 March 2017 alle 18:02

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Budoni, 02 Marzo 2017 - Portare l’acqua in Africa era il sogno di un ragazzo chiamato Andrea, un sogno bruscamente interrotto mache si sta realizzando grazie al V.I.S, con la campagna di raccolta fondi “Un pozzo per Andrea”. La situazione in Africa è disastrosa, si tratta della più grave siccità degli ultimi 60 anni, causata dalfenomeno di “El Niño” e dal conseguente cambiamento climatico in atto.

Con la produzione agricola crollata del 90%, si calcolano 10 milioni di persone a rischio fame e quasi500.000 bambini a rischio malnutrizione acuta.

IL SOGNO DI ANDREA:

Andrea purtroppo è morto il 29 gennaio 2011, a soli 15 anni, investito mentre attraversava le striscepedonali fuori dall'oratorio. Il progetto “un pozzo per Andrea” parte da un sogno di Andrea, ritrovato dallamamma Elisabetta nelle pagine del suo diario: portare acqua in Africa.«Siamo stati insieme in Africa due volte – dice la madre - e vedendo la povertà estrema in cui vivonomigliaia di persone, Andrea chiedeva il perché. Tra i vari motivi, rispondevamo che la mancanza d'acqua, lasiccità e le difficoltà nelle coltivazioni erano la causa di tanta sofferenza. Per questo avrebbe volutocostruire un pozzo».

Il VIS, (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) è l'organizzazione cui la famiglia di Andrea ha affidato ilcompito di realizzare questo sogno. Grazie alla forza della famiglia di Andrea e al VIS questo sogno sta diventando realtà e ha trasformato il dolore in speranza per alcuni villaggi etiopi, promuovendo il dirittoall’acqua pulita in aree colpite duramente da carestia e siccità.

A tal proposito si è deciso di sposare la causa e di realizzare un “Pozzo made inSardinia”, l’organizzazione partirà da Budoni coadiuvata da altri paesi Sardi. Finorasono stati costruiti 15 pozzi, questa raccolta fondi servirà per il 16 pozzo.Per contribuire al progetto, sarà organizzata una “serata di gala” inmaschera,presso l'hotel Eurovillage, a Budoni; fortemente voluta da Maria RitaSommo coadiuvata da Graziella Gelsomino e da altri amici di Budoni, Sassari eNuoro, che si occuperanno della vendita dei biglietti.

A tale evento sarà presente oltre la mamma di Andrea e un rappresentante delVIS, anche due storici amici e parte attiva del progetto: Antonella Diminoe Fabio del Prete, oltre tanti artisti e musicisti: Piero Marras, Mariano Melis, ilcoro Joyful soul, i Sequencé,, la corale Vivaldi, i Zapara ed altri ancora. La seratasarà presentata da Sequencé Knowles. la madrina della serata sarà Francesca Rossisaranno messi all'asta un abito disegnato da Roberto Stella, una maglia della Dinamo autografata dalla squadra e un pallone autografato dalle vecchie glorie delCagliari calcio e delle tovaglie fatte a mano dalle donne dell’Etiopia.Il ricavato sarà, naturalmente, devoluto alla realizzazione del pozzo n. 16, incollaborazione con l'organizzazione VIS e con la famiglia di Andrea de Nando.Ci tengo a porre l’accento su una cosa importante, riguardo alla location e l’organizzazione della serata,sebbene la società Studio Vacanze non ami farsi pubblicità, bisogna dire che come in altre manifestazionibenefiche mette a disposizione il locale adibito alla manifestazione, le camere del villaggio e anche lacena, il personale da parte sua si è offerto di lavorare gratuitamente, così come gli artisti cheanimeranno la festa.

I pozzi si affiancano ad altri interventi realizzati dal Vicariato Apostolico di Gambella, presente nell’area daormai 10 anni, soprattutto in ambito educativo per i bambini (per esempio asilo, progetto agricolo di ortocomunitario). In questo contesto è divenuta pressante la necessità di avere accesso ad acqua potabileanche nei periodi di siccità e soprattutto per poter consumare acqua più pura di quella dei fiumicontaminata dagli animali e dall’uomo.

Pozzo numero 1.

  • Dove: villaggio di Ibago.
  • Caratteristiche: Si tratta di un pozzo perforato con trivella e funzionanti con pompa a mano ad una
  • profondità di 60 metri.
  • Beneficiari: Circa 600 i beneficiari (uomini, donne e bambini).
  • Note: Oltre al pozzo è stato formato di un comitato di villaggio per la gestione e la manutenzione del pozzo.
  • inaugurazione primo pozzo per un pozzo per Andrea

Pozzi numero 2 e 3.

  • Dove: villaggio di Ilea e uno nel villaggio di Matar.
  • Caratteristiche: Sono 
pozzi perforati con trivella e funzionanti con pompa a mano ad una profondità di 50-60 metri.
  • Beneficiari: Circa 4.500 beneficiari (Ilea circa 1200 persone e a Matar 4500 persone anche con l'utilizzo dialtri pozzi ma che non hanno moltissima capacità idrica).
  • Note: Oltre al pozzo è stato formato un comitato di villaggio per la gestione e la manutenzione dei pozzi. Ilpozzo è aperto la mattina dalle 7 fino alle 12.00. Poi nel pomeriggio fino alle 18.00 circa.

Pozzi numero 4 e 5.

  • Dove: villaggio di Kobuon uno nel villaggio di Seri Mejengir.
  • Caratteristiche: sono pozzi perforati con trivella e funzionanti con pompa a mano ad una profondità di 50-60 metri.
  • Beneficiari: circa 1.200 beneficiari.
  • Note: E' stato formato un comitato di villaggio per la gestione e la manutenzione dei pozzi.

Pozzi numero 5 e 6.

  • Dove: villaggio di Bure e uno nel villaggio di Gomma.
  • Caratteristiche: sono pozzi perforati con trivella e funzionanti con pompa a mano ad una profondità di 50-60 metri.
  • Beneficiari: I beneficiari sono circa 1.400 persone.
  • Note: Abbiamo formato un comitato di villaggio per la gestione e la manutenzione dei pozzi. I 7 pozzi siaffiancano ad altri interventi realizzati dal Vicariato Apostolico di Gambella, presente nell’area da ormai 10 anni, soprattutto in ambito educativo per i bambini (per esempio asilo, progetto agricolo di ortocomunitario). In questo contesto è divenuta pressante la necessità di avere accesso ad acqua potabileanche nei periodi di siccità e soprattutto per poter consumare acqua più pura di quella dei fiumicontaminata dagli animali e dall’uomo.

Pozzo numero 8.

  • Dove: villaggio di Saesie in Tigray.
  • Caratteristiche: pozzo con pompa manuale scavato tramite trivella e profondo circa 60 metri, costruito perfronteggiare la siccità.
  • Beneficiari: le famiglie beneficiarie sono circa 78 tra cui molte donne anziani e bambini.

Pozzo numero 9.

  • Dove: villaggio di Pagak,
  • Caratteristiche: pozzo trivellato per l’approvvigionamento idrico della popolazione Nuer che vive nellaregione di Gambella.
  • Beneficiari: circa 2.500 persone.

Pozzo numero 10.

  • Dove: Pugnido, nella Regione di Gambella.
  • Caratteristiche: pozzo con pompa manuale profondo circa 60 metri.

Pozzi numero 11, 12 e 13.

  • Dove: Tigray, area duramente colpita dalla siccità, nelle località di Egri-E Michael (POZZO N. 11 – Tatù), Adi-Tsihdi (POZZO N. 12) e Ziban Tafat (POZZO N. 13 – finanziato dalla famiglia Scaburri in memoria di Linda).

Pozzo numero 14.

  • Dove: villaggio di Olaw nella regione di Gambella.
  • Caratteristiche: pozzo con pompa manuale profondo circa 60 metri.
  • Beneficiari: circa 100 famiglie per un totale di 700 persone.
  • Pozzo n. 15, (raccolta fondi già partita).

News Paesi: Egitto

Pozzo n.16 – Budoni & Sardegna.

  • Dove: villaggio di Pinkio, regione Gambella - Etiopia.Caratteristiche:pozzo con pompa manualeDurata:4-5 mesi.Il costo: èdi12.487euro.

I risultati attesi dall’intervento sono:

  • Risultato atteso 1: l’accesso all’acqua potabile è migliorato e la popolazione adotta migliori pratiche igienico sanitarie.
  • Risultato atteso 2: la capacità di gestione dello schema idrico da parte della popolazione target risulta migliorata.

Attività 1:

-Realizzazione di un pozzo con pompa manuale.

Lo scavo verrà eseguito dalla compagnia locale governativa con l’aiuto della comunità delluogo che si farà carico della sorveglianza e dell’approvvigionamento di parte del materiale dacostruzione.

Il pozzo verrà scavato tramite trivella e avrà una profondità di 60 metri al massimo, sufficienteper garantire una presenza d’acqua costante anche nei mesi secchi. Una volta terminato, ilpozzo verrà opportunamente recintato e protetto e affidato alla comunità.

Attività 2

-Costituzione di un comitato di villaggio – WATSAN, per la gestione del pozzo eformazione igienico-sanitaria alla comunità localeIl Water Bureau di Gambella provvederà alla formazione di un comitato di villaggio per lagestione e manutenzione del pozzo e per la diffusione delle pratiche igienico sanitarie di base.

Attività 3

-Monitoraggio e valutazione dell’attività progettuale.Il VIS, provvederá alla supervisione delle attività, dell’intera attivitá progettuale. La risorsaidrica sará considerata accessibile solo dopo aver appurato la purezza dell’acqua tramite testchimico – batteriologici.

Michele Durgoni