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Cronaca

Poesia: "In un letto di fango"

Poesia:
Poesia:
Giuseppina Carta

Pubblicato il 16 March 2016 alle 10:04

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Indomeni, ai confini tra la Grecia e la Macedonia, quattordicimila persone accampate nel fango a causa della chiusura della frontiera. Il dodici Marzo, la nascita di un bimbo in condizioni disumane scuote il mondo, lo stupore della vita, vuole essere un segno di speranza per un futuro di pace libertà e dignità. Aristotele spiegava che la dignità non consiste nel possedere onori ma nell'avere la coscienza di meritarli, nella realtà attuale la ricerca del potere del successo ha creato tanta povertà e una manciata di ingordi vincenti. Questa poesia è per i bimbi che nascono sotto una scarsa luce in un deserto di fango lontani dalla rotta dell' umanità. In un letto di fango Sei nato in un letto di fango quanta caparbietà nel venire al mondo. Hai scosso la disumana indifferenza, in un cuore di melma e di sgomento annaspa l'intera umanità. L'acqua spegnerà l'inferno celato dietro i muri, piccoli sorsi d' amore muoveranno il mondo. Intingo lacrime d'inchiostro per non dimenticare, per non vedere anime tremare come foglie impaurite, per dar voce a una nascente vita. Giuseppina Carta (d.r.)