Olbia, 15 Aprile 2015 - La Sardegna come una grande attrazione sportivo-naturalistica: utopia o realtà? Se ne parlerà nell'aula magna dell'Università di Olbia il prossimo 24 Aprile a partire dalle ore 15. L'evento si intitola "
Turismo Attivo: un'opportunità chiamata Sardegna" ed è stato fortemente voluto dall'ALEO (Associazione laureati economia Olbia) e dalla Facoltà di Economia del Turismo. Il convegno è diviso in due tranche: la prima parte è dedicata al
turismo attivo vero e proprio con esperienze concrete, la seconda parte è dedicata a una tavola rotonda dedicata alle istituzioni. Il tutto inframezzato dall'esperienza di alcuni laureati in Economia del Tursimo che racconteranno la loro esperienza sul campo. Il turismo attivo, oggi, sta diventando una realtà importantissima in Sardegna e in particolare in Gallura. La Sardegna, infatti, per troppo tempo è stata vista solo come una spiaggia da frequentare solo ad Agosto. Da qualche anno, l'isola è ricettacolo di turisti attivi che desiderano conoscere il territorio sardo attraverso attività sportive, ludiche o culturali. Ovviamente, il turismo attivo è importantissimo per la destagionalizzazione, tant'è che da qualche anno la "stagione" turistica - nonostante la crisi economica - si è decisamente allungata. Uno degli esempi che descrive al meglio questa evoluzione del mercato turistico è l'associazione
CanyoninGallura che, nata in sordina, sta riscuotendo un successo clamoroso. Il gruppo, guidato da
Eugenio Degortes, si sta occupando della valorizzazione di ciò che potremmo definire "
a monte del mare".
Canyon, gole, fiumi, cascate, quercete, boschi, altopiani: l'associazione CanyoninGallura ha
mappato (e sta ancora mappando) percorsi di ogni tipo e per ogni genere di preparazione atletica: dal principiante all'esperto. Il tutto all'interno della risorsa più diffusa della Sardegna: le sue fantastiche colline, campagne e montagne. Non importa se si è a picco sul mare o nelle gole del Comune di Padru: l'importante è esserci e godersi lo spettacolo della Sardegna selvaggia, ovviamente in
piena sicurezza e in compagnia di personale esperto e qualificato. Eugenio Degortes sarà uno dei relatori al convegno sul turismo attivo e porterà all'attenzione di imprese e professori un esempio virtuoso di valorizzazione di una risorsa naturale che, spesso, non viene presa in considerazione nonostante garantisca panorami mozzafiato, scenari unici e incontri faunistici decisamente interessanti. In acqua possiamo incontrare (forse) i delfini, ma sulle cime dei nostri boschi possiamo osservare senza difficoltà alcuni dei
rapaci più belli d'Europa, nonché una flora unica rigogliosa. Insomma, al convegno sul Turismo Attivo impareremo non solo ad attirare turisti sportivi, ma anche quante bellezze si nascondono appena fuori la nostra città di mare.
(in copertina: immagine di repertorio - Gavoi e le sue montagne)