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Cronaca

Olbiese si incatena al Tribunale per suo figlio: "Lotto per la sua serenità"

Olbiese si incatena al Tribunale per suo figlio:
Olbiese si incatena al Tribunale per suo figlio:
Camilla Pisani

Pubblicato il 29 September 2016 alle 17:01

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Olbia, 29 settembre 2016 - "Qui la legge non è uguale per tutti": questa la lapidaria dichiarazione che campeggia sul cartello attaccato su una colonna del tribunale di Tempio da Daniele Fontana, 44 anni, fotografo professionista di origine milanese ma olbiese d'adozione: l'uomo, da anni alle prese con una situazione giudiziaria che lo vede contendersi suo figlio con l'ex compagna, si è incatenato al tribunale, in forma di protesta, stamattina.

La sua è una storia familiare dolorosa: una relazione finita burrascosamente, un figlio, e una battaglia legale che dura da anni: già nel 2014 il fotografo aveva messo in atto una protesta davanti al Tribunale di Sassari perché il suo caso venisse rivisto; Fontana sostiene infatti di aver subito diverse ingiustizie nel corso delle udienze, e chiede adesso che i suoi diritti di padre vengano rispettati appieno.

La protesta di oggi è l'epilogo, se così si può definire, delle ultime tre udienze celebrate al Tribunale di Tempio. Il 12 Luglio, giudici e avvocati si sono riuniti la prima volta per discutere della richiesta di "affido esclusivo" presentata da fotografo olbiese. Richiesta, questa, corredata da una sorta di dossier molto corposo che, secondo Fontana, ribalterebbe completamente la situazione. "In nessuna di queste udienze è stato preso in considerazione il materiale che il mio avvocato e io abbiamo consegnato - spiega Daniele Fonata, ancora incatenato al Tribunale di Tempio - ed è gravissimo. Non l'hanno esaminato perché ribalta completamente la situazione".

Esasperato dalla situazione che va avanti da anni, Fontana ha deciso di usare l'estremo rimedio: incatenarsi al Tribunale per chiedere di essere ascoltato davvero. L'obiettivo sarebbe solo uno: proteggere la serenità di suo figlio a costo di rimanere incatenato a tempo indeterminato.

L'affidamento di minore per vie giudiziarie è una delle materie più complesse da "sbrogliare", in ambito giuridico: tantissime e complicate le variabili psicologiche, economiche e sociali che devono essere prese in considerazione; Fontana, in tal senso, protesta perché ritiene che i suoi diritti di genitore siano stati violati. La sua è una lotta per non perdere un figlio amato: sono tante, in Italia, le situazioni analoghe, di bambini allontanati da uno dei genitori per via di interminabili contese legali, che si lasciano dietro l'ombra lunga delle rispettive infelicità.

++ Aggiornamento della vicenda ++