Tribunale di Olbia, il Comitato: convocata assemblea pubblica. Invitati i candidati al Parlamento

Quattro enormi pacchi con sigillo laccato e quattro destinatari: il Ministero di Grazia e Giustizia da una parte e tre dei quattro parlamentari eletti in Gallura. Quelli che, mesi fa, avevano promesso di lottare con tutte le loro forze per evitare la soppressione delle sezioni giudiziarie distaccate di Olbia e di la Maddalena. Queste pile di fogli non sono altro che il risultato della petizione portata avanti dal Comitato civico per l'istituzione del Tribunale ad Olbia. Migliaia e migliaia di nomi che chiedono una sola cosa: il presidio giudiziario centrale nel capoluogo costiero gallurese. La spedizione di questo malloppo, annunciata venerdì mattina alla stampa dal presidente del Comitato Ciriaco Pileri, non è un caso. Siamo in campagna elettorale e quei tre nomi (Settimo Nizzi, Giampiero Scanu, Fedele Sanciu) sono candidati ancora al Parlamento. Il Comitato vuole chiaramente sollecitare gli onorevoli ma anche obbligarli a prendersi le loro responsabilità di fronte agli elettori. I tre, nel mese di Settembre, avevano promesso di risolvere il problema pressando il Ministro Paola Severino per l'applicazione dell'articolo 8 della riforma (articolo che permette alle sezioni distaccate di vivere altri cinque anni). Se questa soluzione non avesse avuto seguito, i parlamentari avrebbero dovuto impegnarsi a portare avanti una proposta di legge in favore dello spostamento del Tribunale ad Olbia. I mesi sono passati e nessuna delle due cose è stata portata avanti. Per questo il Comitato chiede il conto ai tre rappresentanti galluresi in Parlamento. Conto che dovrebbe essere saldato il 19 Febbraio durante l'assemblea pubblica organizzata da Ciriaco Pileri e colleghi e alla quale è invitata tutta la cittadinanza. L'assemblea si svolgerà all'Expò di via Porto Romano dalle ore 17. Giusto per non sbagliare, gli avvocati del Comitato civico hanno già preparato una bozza da presentare ai candidati galluresi. Bozza che istituisce il Tribunale ad Olbia, sopprime quello di Tempio, modella il circondario giudiziario (che però non comprende comuni come Padru e Buddusò), sposta tutti i procedimenti tempiesi a Olbia dopo 120 giorni.