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Cronaca

Tribunale di Olbia, il Comitato civico: siamo al capolinea

Tribunale di Olbia, il Comitato civico: siamo al capolinea
Tribunale di Olbia, il Comitato civico: siamo al capolinea
Angela Galiberti

Pubblicato il 07 February 2013 alle 18:03

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Questo Giovedì grasso (annata 2013) ad Olbia non verrà ricordato solo per la pioggia intensa che si è abbattuta sulla città all'ora di pranzo. Giovedì sette Febbraio verrà sicuramente ricordato anche e soprattutto per ciò che è avvenuto presso il Tribunale di Olbia, o per meglio dire, presso la sezione distaccata olbiese del Tribunale centrale di Tempio. Durante la mattinata, infatti, numerosi cittadini ed avvocati si sono ritrovati una situazione paradossale: avere un tribunale ma non poterlo utilizzare. La colpa è dell'ultimo provvedimento adottato dal Presidente del Tribunale di Tempio Gemma Cucca. Il primo, preso qualche mese fa, ha avuto l'effetto di trasferire tutte le istanze di nuova iscrizione presso il foro tempiese. Già da molte settimane, dunque, la sezione di Olbia viaggiava - per così dire - a ranghi ridotti. L'ultima direttiva, di pochi giorni fa, ha trasferito a Tempio anche le vecchie istanze, quelle cioè già iscritte a ruolo e pronte per essere discusse. "Da oggi (giovedì 7 Febbraio ndr) - sottolinea rammaricato Ciriaco Pileri, presidente del Comitato Civico - il Tribunale di Olbia è sostanzialmente chiuso. Questo conferma ciò che abbiamo sempre detto e cioè che l'unica lotta utile era ed è quella per un solo tribunale centrale, ovviamente ad Olbia. La conservazione dello status quo, tanto amata dai politici, non andava bene e noi l'abbiamo sempre sottolineato". De facto il tribunale olbiese non esiste più. Il tutto a pochi giorni dall'emissione della sentenza del Tribunale amministrativo della Sardegna, il quale - chiamato in causa dal Comune di Olbia, dall'Ordine degli avvocati della Gallura e dallo stesso Comitato - ha deciso di entrare nel merito della riforma Severino e del primo provvedimento adottato dal Presidente del tribunale di Tempio. "A questo punto - afferma l'avvocato Pileri - la sentenza del Tar non servirà a niente poiché è stata svuotata di significato proprio dal provvedimento adottato dal Presidente Cucca". A prescindere da tutto però rimane un fatto inequivocabile: a patire i maggiori disagi saranno ovviamente i cittadini che per qualsiasi cosa, anche la più banale, dovranno recarsi a Tempio percorrendo una strada non esattamente agevole.