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Cronaca

Tribunale del malato: Cittadinanzattiva e ASL di Olbia siglano un protocollo d'intesa

Tribunale del malato: Cittadinanzattiva e ASL di Olbia siglano un protocollo d'intesa
Tribunale del malato: Cittadinanzattiva e ASL di Olbia siglano un protocollo d'intesa
Olbia.it

Pubblicato il 31 January 2012 alle 19:22

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Tribunale del Malato, Cittadinzattiva e Asl di Olbia siglano un protocollo d’intesa“Un passo per migliorare la qualità dei servizi offerti e ottimizzare le risorse” OLBIA, 31 GENNAIO 2012 – La Asl di Olbia consolida il suo rapporto di collaborazionecon Cittadinanzattiva e il Tribunale del Malato e inizia il nuovo anno con un Protocollod’Intesa che ne disciplina attività ed interventi.Il 2012 prende il via in Gallura con il protocollo d’intesa siglato tra l’Azienda sanitaria diOlbia da una parte e Cittadinanzattiva e la rete del Tribunale per i diritti del malato dall’altra:l’azienda sanitaria e le due associazione hanno sottoscritto l’importante documento finalizzatoa regolamentare, nell’ottica del potenziamento, la collaborazione. L’Azienda sanitaria si impegna a promuovere forme di collaborazione con le associazioni perrendere sempre più agevole l’accesso e la fruizione dei servizi sanitari; inoltre sono previstedelle forme di valutazione, come dei questionari, volti ad analizzare la percezione delleaspettative dei cittadini, ma non solo.Sono infatti contemplate delle forme di partecipazione dei cittadini a momenti di formazione einformazione sui servizi, sulle prestazioni e sulle pratiche sanitarie, che consentiranno anche diintervenire nella revisioni e nel monitoraggio della Carta dei servizi.“Il protocollo d’intesa – spiegano il direttore Generale della Asl di Olbia, Giovanni AntonioFadda, il direttore amministrativo Giorgio Tidore e il direttore sanitario Maria Serena Fenu– rappresenta un importante processo che intende potenziare da una parte il rapporto dicollaborazione e di confronto con le associazioni e con il volontariato, dall’altra evidenziareun’attenzione particolare nei confronti dei cittadini-utenti, volto in entrambi i casi amigliorare la qualità dei servizi, ottimizzare le risorse e garantire i diritti dei cittadini. Ilconfronto con la popolazione e con le associazioni è per noi occasione di stimolo a recepiresuggerimenti e osservazioni, che possano aiutarci a migliorare l’offerta dei servizi sanitarigarantiti nelle nostre strutture. Anche le segnalazioni di criticità che spesso ci arrivanoattraverso gli organi di informazione sono uno stimolo che ci spinge ad analizzare eventuali“problemi”, andando a risolverli e migliorare quindi l’erogazione del servizio’’.“Si tratta di un importante risultato raggiunto in seguito ad una costruttiva fase di confronto– spiega Gabriella Furbetto, responsabile locale del Tribunale per i diritti del malato - che haconsentito di recepire l’obiettivo cardine del nostro statuto e, cioè, il rispetto dei diritti delmalato. L’intesa riconosce l’importanza che riveste il monitoraggio e il controllo della qualitàdei servizi offerti dall’Azienda sanitaria, risultato che si raggiunge anche attraverso laverifica del livello di gradimento dagli ammalati, i primi fruitori dei servizi sanitari. Siamocerti che il percorso e la collaborazione avviati nel corso degli anni proseguiranno nelcomune interesse di assicurare ai cittadini servizi efficienti’’. “Noi vogliamo essere il “punto di contatta” tra l’Azienda sanitaria e i i cittadini, al fine diaiutare questi ultimi a conoscere altre ai servizi offerti sul territorio, anche quelli che sono iloro Diritti di Sanità”, conclude Antonella Meloni, coordinatrice territoriale diCittadinanzattiva.