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Cronaca

Tre giorni di fuoco in Gallura. Ieri mattina fiamme alle porte di Olbia

Tre giorni di fuoco in Gallura. Ieri mattina fiamme alle porte di Olbia
Tre giorni di fuoco in Gallura. Ieri mattina fiamme alle porte di Olbia
Olbia.it

Pubblicato il 20 June 2011 alle 16:30

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INCENDIO DI IERI MATTINA A OLBIA – Le fiamme minacciano la città. Questa mattina, intorno a mezzogiorno, un incendio ha bruciato 1500 mq di macchia mediterranea presso la periferia di Olbia, verso la vecchia strada per Enas. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Guardia Forestale e i volontari di Gaia. L’incendio, probabilmente di origine dolosa, è stato domato e soffocato prontamente dai soccorsi.

GLI INCENDI DI IERI E DI SABATO - Una distesa di cenere dopo l’inferno. È ciò che resta delle campagne di Santa Rosa, tra Telti e Monti, dopo l’incendio di ieri mattina. A dare origine al rogo che ha distrutto ben trenta ettari di bosco, secondo gli investigatori della Forestale, sarebbe stato un palo della corrente elettrica abbattuto dalle forti raffiche di maestrale. Le operazioni di bonifica sono pressoché concluse, mentre gli operatori dell’Enel hanno comunque garantito il mantenimento del servizio elettrico tramite l’utilizzo di gruppi elettrogeni. Nella giornata di sabato, invece, colpite le campagne tra Olbia e Padru e quelle di Bortigiadas. Nonostante il calo degli incendi registrato negli ultimi anni, la stagione estiva, questa volta, apre con l’incubo delle fiamme.

EMERGENZA INCENDI E MANCANZA DI FONDI - Se le emergenze sono affrontate secondo le migliori prestazioni degli uomini di soccorso, sono i tagli e la mancanza di fondi a preoccupare l’intero settore antincendi in Gallura. È di pochi giorni fa la notizia dell’azzeramento, da parte dell’Ente Foreste, di alcune vedette antincendio in Gallura. Una decisione accolta da un coro di no. «Ci opporremo con tutta la forza possibile ai tagli delle vedette antincendio. La campagna di prevenzione è uno degli obiettivi primari per un territorio che ha già dato tanto in termini di vite umane e di ambiente devastato. E’ assurdo che si perdano postazioni strategiche per la lotta alle fiamme proprio in momento delicato come questo, quando sta per iniziare la stagione estiva e il pericolo incendi è maggiore» hanno affermato congiuntamente il Presidente della Provincia e i sindaci di Olbia, Luogosanto, Santa Teresa e Aglientu.

Sul fronte dei Vigili del Fuoco, invece, la crisi del settore antincendio si rinnova anno dopo anno. Per fare un esempio, anche quest’anno la Campagna Antincendi 2011 avrà inizio a stagione inoltrata, il 21 luglio. Sino a quella data, i Vigili del Fuoco di Olbia, come denunciano Cgil e Cisl, dovranno coprire l’intero territorio con gli stessi uomini e con gli stessi mezzi del periodo invernale. Si pensi che, nei mesi estivi, si registra un vertiginoso aumento degli interventi dovuto dall’emergenza incendi e dall’accrescimento della popolazione. Solo la città di Olbia passa da 56.000 abitanti a punte di 200.000. La situazione è aggravata, inoltre, dal costante supporto che il distaccamento olbiese deve prestare alla base di Arzachena che, con soli tre uomini, non raggiunge il numero minimo di componenti per squadra, pari a cinque unità. Condizione che, spesso, non consente ai Vigili del Fuoco di intervenire contemporaneamente in più zone dell’intero territorio. Secondo il “Patto per il Soccorso”, i Vigili dovrebbero garantire il proprio intervento nel giro di 20 minuti. La situazione che affligge il contesto gallurese, invece, obbliga i pompieri di Olbia nel raggiungere località, come quella di Palau, distanti anche 45 minuti, non rispettando quindi i tempi previsti dal suddetto Patto. Come dichiarato dai sindacalisti Cgil e Cisl, i Vigili del Fuoco attendono risposte dalla commissione provinciale che, nonostante l'attenzione dimostrata nell'affrontare la problematica, ancora non si è espressa in merito.