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Cronaca

Trasporto Marittimo – Autotrasporto e continuità territoriale: Confartigianato Sardegna consegna un documento al Presidente Cappellacci

Trasporto Marittimo – Autotrasporto e continuità territoriale: Confartigianato Sardegna consegna un documento al Presidente Cappellacci
Trasporto Marittimo – Autotrasporto e continuità territoriale: Confartigianato Sardegna consegna un documento al Presidente Cappellacci
Olbia.it

Pubblicato il 18 June 2013 alle 10:58

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Il Presidente e il Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna,Luca Murgianu e Filippo Spanu, e il Presidente di ConfartigianatoTrasporti Sardegna, Giovanni Antonio Mellino, ieri mattina hannoincontrato il Presidente della Regione Ugo Cappellacci e le altreAssociazioni di Categoria, per discutere le problematiche relative altrasporto marittimo, all’autotrasporto e alla continuità territorialedelle merci. Murgianu, Mellino e Spanu hanno consegnato a Cappellacci un documentoattraverso il quale hanno riassunto le riflessioni e le proposte fattedall’Associazione Artigiana alla Regione in oltre 2 anni di lavoro.“Finalmente in Regione si riparla di trasporti anche se adesso lasituazione è veramente critica – ha affermato il Presidente Murgianu –dobbiamo però sottolineare come dalla nostra Associazione non sia maimancata la disponibilità a ragionare e a risolvere i problemi”. “Il Presidente Cappellacci ha chiesto collaborazione per presentare alMinistro Lupi, il prossimo 21 giugno, un documento unitario – riprendeMurgianu – noi ribadiamo come la nostra Associazione sia pronta a farela sua parte, come sempre è stato e come anche questa volta abbiamofatto. La nostra posizione è nel documento che è stato consegnato: orarimane da capire come i punti sintetici che il Presidente ci hapresentato saranno montati nel documento che verrà consegnato alMinistro”. Pensiero ribadito anche dal Presidente dei Trasporti, Giovanni AntonioMellino: “Aspettiamo di poter leggere uno scritto che riporti tutte leproposte condivise stamattina perché l’emergenza trasporti ègravissima e non ammette più deroghe”. Nell’elaborato consegnato al Presidente della Regione, l’Associazionedegli Artigiani, ha analizzato i problemi dell’autotrasporto in Sardegna, la mancanza di un piano regionale dei trasporti, i “costi ditrasporto” e “costi derivati dall’opportunità di trasporto” connessialla continuità territoriale. Inoltre è stata anche approfondita la situazione dell’attuazione delleleggi sulla continuità, ma anche presa in esame la convenzione con laTirrenia, il monopolio e la Flotta Sarda.E’ stato ricordato come nel settore dell’autotrasporto sardo esista uneccesso di offerta, una insufficiente infrastrutturazione interna unascarsa organizzazione territoriale della logistica, situazione che difatto dilata i costi oltremisura. A fronte di queste criticità, la Regione Sarda continua a non avereuno strumento di programmazione aggiornato ed adeguato. Manca un PianoRegionale dei Trasporti. Il contesto di programmazione risulta infattispezzettato ed episodico e i nodi più importanti sono stati affrontaticon politiche estemporanee, adottate senza confronto e abbandonatesenza spiegazioni. Sulla Continuità Territoriale due sono i punti su cui l’Associazionesi è soffermata. I “costi di trasporto”, ovvero garantire che il costoeconomico stretto per il passaggio dalla Sardegna al Continente siacompetitivo alla stessa maniera dell’equivalente tragitto su strada, ei “costi di opportunità di trasporto”, ovvero garantire una possibilità di trasporto in termini di opportunità di movimenti (parto quando ne ho bisogno) paragonabile al Continente. In questo senso la Regione, che ha la titolarità per legge di queste politiche, dovrebbe adottare strumenti coerenti e farli funzionare.

Critico il passaggio sulle leggi sulla “continuità” con indice puntatosu Flotta Sarda e Tirrenia: “La Regione ha recentemente legiferato sultema 4 volte senza alcuna consultazione con le Associazioni, adottandoprovvedimenti che non hanno sortito alcun effetto”. Al Presidente Cappellacci è stato ribadito come già nel 2011 leAssociazioni coordinate in Rete Imprese Italia avevano formulatoalcune richieste sulle quali non è mai stato aperto alcun confrontoper scarsa volontà della Giunta Regionale. Gli autotrasportatori chiesero, tra le altre cose, di avere un controllo chiaro continuo edindipendente dell’andamento del trasporto in tutte le sue variabili alfine di poter prevedere l’impatto di scarti sia della domanda chedell’offerta, che delle variabili di costo interne; di valutare gli effetti di una possibile crisi; di avviare azioni tese a salvaguardaresia il trasporto merci che quello passeggeri e definire strategieregionali di trasporto; di garantire un’offerta adeguata ed omogeneadi trasporto marittimo in tutti i mesi dell’anno con particolareattenzione ai movimenti della domanda; di ridurre al minimo letensioni sui prezzi o perlomeno renderne l’effetto più graduale con una politica di sostegno al sistema, fino a valutare la possibilità diinterventi mirati sulle priorità della continuità territoriale; dicoinvolgere in questo processo un tavolo permanente del sistema delleAssociazioni di categoria distinguendo gli specifici interessi. In conclusione del documento Confartigianato Sardegna ha volutochiarire la propria posizione relativa al recente “blocco dei porti”: “Le nostre Associazioni hanno evitato di entrare pubblicamente nellaquestione del cosiddetto Blocco dei Porti che, con una commistioneincomprensibile tra sindacato e politica ha avuto il solo merito dicreare ancora più confusione; La stessa confusione generata dalrecente incontro al Ministero delle Infrastrutture, nel quale ilGoverno ha chiesto un atto di recesso a Tirrenia che già sapeva di nonpoter chiedere in quanto l’aumento dei prezzi (a voce di Tirrenia nonsmentita dal Governo) era in linea con le prescrizioni dello stessoGoverno. Non è accettabile da parte delle Istituzioni un comportamentodi tal genere. La recente sentenza dell’antitrust invece, riconoscendola situazione che più volte si era paventata, ripassa la palla allapolitica, dalla quale ci attendiamo provvedimenti concreti pergarantire le due funzioni di continuità (costo economico e costoopportunità), ma anche immediati interventi per agevolare erazionalizzare il settore senza colpire ulteriormente gliautotrasportatori”.