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Cronaca

Tra storia e miti popolari: Loiri Porto San Paolo punta sul turismo attivo

Tra storia e miti popolari: Loiri Porto San Paolo punta sul turismo attivo
Tra storia e miti popolari: Loiri Porto San Paolo punta sul turismo attivo
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 May 2015 alle 17:42

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Loiri Porto San Paolo, 09 Maggio 2015 - Il 17 Maggio sarà una giornata molto particolare per Loiri Porto San Paolo. Verrà infatti inaugurato il primo sentiero trekking del progetto "Due o tre passi tra terra e mare": un vero e proprio viaggio dentro la storia alla riscoperta degli antichi sentieri che collegavano Loiri al mare a Porto San Paolo.

Il volto di questo bellissimo progetto è quello di Paola Mancini: archeologa, famosa per le sue scoperte, dotata di una incredibile forza di volontà e capace di seguire il destino e le coincidenze. E' stata Paola Mancini, insieme a fidati amici, a riscoprire questi sentieri e a proporre all'amministrazione di Loiri Porto San Paolo questo interessante progetto. Un'idea che è stata immediatamente sposata dal sindaco Giuseppe Meloni e dalla struttura comunale.

Domenica 17 Maggio, alle ore 9:30, verrà riscoperto il primo sentiero alle falde di Montelittu chiamato Romeo e Giulietta di Paulesa. Protagonisti della storia due giovani del posto che con il loro amore hanno segnato le vallate. Durante il percorso, i partecipanti rivivranno la storia di questi giovani, con tanto di faida familiare. Cantastorie d'eccezione sarà l'archeologo Rubens D'Oriano. Gli organizzatori non hanno voluto svelare molto, ma è certo che la giornata del 17 sarà molto particolare. Non solo perché si rivivranno momenti realmente accaduti, ma anche perché si andranno a riscoprire luoghi nascosti e tradizioni particolari.

Romeo e Giulietta di Paulesa è il primo sentiero del progetto. Il secondo si chiama Lu caminu de li falchi e verrà inaugurato a Settembre.

I sentieri sono attrezzati di tutto punto con una cartellonistica ad hoc preparata da Gea e Mamma Lapis. Stesso dicasi per le cartine e le brochure. Piccola particolarità: oltre all'italiano e all'inglese, è presente anche il gallurese. L'iniziativa è stata finanziata anche dalla Fondazione Banco di Sardegna.