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Cronaca

Terre incolte ai migranti? La proposta "shock" di Beppe Severgnini

Terre incolte ai migranti? La proposta
Terre incolte ai migranti? La proposta
Olbia.it

Pubblicato il 04 November 2015 alle 14:11

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Olbia, 04 Novembre 2015 - Beppe Severgnini, il popolare giornalista de Il Corriere Della Sera, ha proposto sulle pagine del New York Times un metodo per "impiegare" i migranti arrivati in Italia. Prendendo spunto dall'Antica Roma e dalla pratica della "centuriazione", Severgnini propone di consegnare ai migranti arrivati in italia i terreni incolti presenti nelle aree più spolate del paese. Un po' come succedeva nell'Antica Roma alla fine delle guerre dove i bellicosi guerrieri disoccupati venivano invogliati a lavorare per sè e per l'Impero rendendo fertili le terre non abitate.

Secondo Severgnini, le terre perfette per questa operazione potrebbero essere l'area montana dell'Abbruzzo, il Molise e la Sardegna. La più bella isola del Mediterraneo, sottolinea Severgnini, dove l'83% della popolazione vive in piccoli paesi con meno di 5000 abitanti.

Severgnini ammette che in questa operazione potrebbero esserci dei problemi e molti particolari sono da valutare attentamente. I migranti potrebbero non gradire la proposta e i residenti non potrebbero accogliere i migranti in modo positivo. Però per Severgnini ritiene che i vantaggi di questa idea potrebbero essere maggiore degli eventuali svantaggi o problemi.

Qui l'articolo originale firmato dal giornalista di Crema.