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Cronaca

Tempio, poco personale in ospedale: la Uil attacca

Tempio, poco personale in ospedale: la Uil attacca
Tempio, poco personale in ospedale: la Uil attacca
Olbia.it

Pubblicato il 25 July 2015 alle 09:59

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Tempio Pausania, 25 Luglio 2015 -Poco personale in alcuni reparti, difficoltà a coprire i turni e il rischio di non dare un servizio completo ai cittadini: sono queste alcune delle criticità individuate dalla UIL Sanità Gallura, guidata da Augusto Ogana, per quanto riguarda l'Ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania.

"In Medicina ma anche in Chirurgia, la carenza di personale (dal 1 agosto mancheranno 11 professionalità del comparto) rende impossibile garantire i turni e consentire la continua presenza del personale infermieristico e delle figure di supporto nei reparti - scrive il segretario Augusto Ogana -. L’insufficiente numero del personale del comparto sanità acquisisce connotazioni inaccettabili durante in periodo estivo non consentendo la programmazione dei turni soggetti a continue variazioni che incidono pesantemente sulla qualità della vita dei dipendenti ed impediscono anche la fruizione delle ferie estive e dei riposi dei turni come stabilito dalle norme europee. A tutto ciò si aggiunge il continuo ricorso allo “straordinario” che nel P.O. tempiese ha però carattere di gratuità infatti, lo svolgimento della prestazione lavorativa extraorario e la disponibilità del personale infermieristico e di supporto è accompagnata da una totale assenza di corresponsione economica e persino della fruizione del “riposo per recupero ore eccedenti l’orario di servizio”. Per lungo tempo è stata garantita la copertura dei turni per senso di dovere ed appartenenza dei singoli operatori ma ora, a fronte del totale silenzio della Direzione aziendale della ASL n° 2, non può più rimanere celata la gravità della inadeguatezza organizzativa nel presidio tempiese e insufficienza delle dotazioni organiche per servizio e per unità ospedaliere".

Considerando queste criticità, la UIL chiede alla ASL 2 di Olbia di intervenire celermente, affinché il servizio possa essere assicurato nel rispetto dei lavoratori. "La UIL sanità chiede l’immediata risoluzione delle criticità che non solo rappresentano una violazione dei diritti contrattuali ma, paradossalmente e fatto ancora più grave, rischiano di nuocere pesantemente sul nostro vero datore di lavoro: i cittadini galluresi che si rivolgono a noi solo per motivi di salute e ai quali va garantita la migliore qualità e quantità del servizio sanitario in condizioni di uguaglianza ed evitando di creare divari e discrepanze tra il presidio tempiese e quello olbiese entrambi targati ASL n°2 - conclude Ogana -. Non è intendimento di questa organizzazione sindacale, la seconda per voti nella Asl n° 2, consentire che parte del personale e delle strutture aziendali sia considerato “Figlio di un Dio minore”. Tempio e la sua struttura sanitaria pubblica sono patrimonio della Gallura a cui va garantito la pari dotazione professionale, tecnologica, strumentale, logistica ect.".