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Cronaca

Tempio, ore cruciali per le indagini sul triplice omicidio

Tempio, ore cruciali per le indagini sul triplice omicidio
Tempio, ore cruciali per le indagini sul triplice omicidio
Olbia.it

Pubblicato il 20 May 2014 alle 10:37

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Tempio Pausania, 20 Maggio 2014 - Sono ore cruciali queste per le indagini sul triplice omicidio di Tempio, avvenuto nel pomeriggio di Sabato 17 Maggio e che ha sconvolto un'intera regione. Ore cruciali e intense nelle quali i Carabinieri stanno passando al setaccio sia le dichiarazioni rilasciate dall'unico fermato, Angelo Frigeri, sia verificando le posizioni di altre persone con degli interrogatori. Per adesso, la Procura non sembra escludere nessuna ipotesi, anche se il movente passionale non sembra la pista principale. Nella giornata di ieri, infatti, si è saputo che Frigeri era molto amico di Giulia Zanzani. Un'amicizia, la loro, intima che sarebbe emersa nelle intercettazioni dell'indagine del 2008, quella che ha visto finire in manette il marito Giovanni Maria Azzena. Frigeri e Azzena, però, dal 2008 ad oggi, hanno continuato a frequentarsi assiduamente, intrattenendo probabilmente anche rapporti di affari. Il movente passionale, dunque, potrebbe non essere quello giusto. In ogni caso, i Carabinieri stanno verificando i contraddittori racconti dell'unico fermato. Frigeri, durante gli interrogatori, avrebbe parlato di altre persone coinvolte: prima due napoletani, poi un commerciante tempiese (subito risultato estraneo ai fatti). Frigeri, in questo momento, è anche senza legale. Il suo avvocato, Giovanni Azzena, ha dichiarato all'Ansa di aver lasciato l'incarico sia per contrasti sulla linea difensiva, sia per il coinvolgimento emotivo. Di sicuro, pare quasi assurdo che una sola persona abbia potuto compiere un triplice omicidio così efferato. Come racconta La Stampa on line, l'omicidio di Giovanni Maria Azzena, Giulia Zanzani e Pietro Azzena è stato molto più che brutale. Il piccolo Pietro, 12 anni appena, sarebbe stato torturato forse per estorcere informazioni ai genitori. Per ricordare Pietro, vittima innocente della furia omicidia, ieri sera si sè svolta una fiaccolata a Tempio Pausania. Mille i partecipanti, presenti anche i genitori di Giulia Zanzani, la mamma di Pietro.