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Cronaca

Tempio, costumi carnevale illegali: nei guai 5 negozi

Tempio, costumi carnevale illegali: nei guai 5 negozi
Tempio, costumi carnevale illegali: nei guai 5 negozi
Olbia.it

Pubblicato il 21 March 2019 alle 11:22

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Tempio, 21 marzo 2019 - Nuova operazione della Guardia di Finanza di Olbia che haconcluso un’importante operazionefinalizzata al ritiro dal mercato di costumi di carnevale, maschere e decorazioni nonconformi e giocattoli recanti marchi di fabbrica contraffatti.

In particolare, i Baschi Verdi olbiesi hanno svolto una complessa attività info-investigativa, concentrando la propria attenzione sugli esercizi commerciali delComune di Tempio Pausania.

"Diverse pattuglie hanno provveduto ad accedere presso cinque esercizi commerciali, tutti gestiti da soggetti di origine cinese, dove hanno potuto verificare la commercializzazione di prodotti contraffatti, ovvero recanti false certificazioni diconformità e senza indicazioni sulla natura, qualità e origine della merce", si legge nella nota stampa.

"Nel corso delle attività di perquisizione, venivano rinvenuti costumi e maschere di ogni tipo e giocattoli recanti i marchi contraffatti dei principali protagonisti dei cartonianimati per bambini, in primis “LOL surprise” e “PJ Mask”.", prosegue la Finanza

Secondo i Finanzieri, gli articoli sarebbero stati fedelmente riprodotti e confezionati in modo da poter ingannare il consumatore finale che effettuava l’acquisto non consapevole di averscelto un prodotto contraffatto.

"Molti dei prodotti sequestrati, cui era stato indebitamente apposto il marchio “CE”, sono infatti risultati immessi nel circuito commerciale, in questo specifico periodo,con un prezzo certamente accattivante ma senza alcun rispetto degli standard disicurezza richiesti anche dalla normativa comunitaria ponendo quindi a rischio latutela dei consumatori ed in particolare dei bambini, cui i prodotti erano in granparte destinati", continua la nota.

In totale sono stati sequestrati oltre 260.000 articoli privi delle indicazioni obbligatorie previste dal Codice del Consumoe circa 700 giocattoli risultati contraffatti.

Le attività si sano concluse con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di TempioPausania di quattro cittadini cinesi poiché ritenuti responsabili degli illeciti accertati e con lasegnalazione alla Camera di Commercio di Sassari di tutti e cinque i titolari delleattività controllate, per le violazioni in materia di Codice del Consumo, per le qualiè stata elevata una sanzione amministrativa pari ad euro 125.000.