La presentazione del documento si è svolta nella Sala di Rappresentanza del Comune, e ad aprire i lavori è stato il Direttore Regionale, l’Avv. Gerolamo Balata. Soddisfatto deirisultati raggiunti, dopo aver ringraziato i collaboratori dell’Eurispes e del Comune, hamesso in risalto come la realizzazione di unBilancio Socialenon sia usuale per i Comuni sardi, che spesso sono spaventati per la complessità e per la chiarezza dei dati che una similericerca è in grado di produrre nell’ambito della trasparenza. Il Bilancio sociale, infatti, passa al vaglio anche l'attività politica e le sue responsabilità nei confronti dei cittadini.
Subito dopo è intervenuto il sindaco Andrea Biancareddu che, dopo i ringraziamenti di rito, haespresso il proprio orgoglio per essere, la sua Amministrazione, la prima ad adottare aTempio uno strumento scientifico come il Bilancio sociale.Il Sindaco è passato ad illustrare nel dettaglio quanto ilBilancio Sociale abbia portato alla luce - ad esempio - nell’ ambito della Rigenerazione Urbana e della Giustizia Riparativa. Temi neiquali la città eccelle sia a livello nazionale che a livello internazionale. Sottolineato anche ilriconoscimento alla Città della qualifica di “Città che Legge”, conferitole dall’Istituto del Ministero per iBeni e le Attività Culturali, d’intesa con l’Anci.
Un lavoro, questo, che ha analizzato tanti dati e con il quale si sono ricercate moltissime informazioni, applicando la cultura della ricerca che l’Istituto ha costruito nel corso di 36 anni di attività. La città è stata osservata e passata al setaccio in tutti i suoi aspetti, mettendo in risalto così informazioni che potrebbero essere sfuggite finora sia agli Amministratori locali che aiCittadini.
NelBilancio Sociale particolare attenzione è stata riservata allostudio della popolazioneanziana e al calcolo del relativo indice di vecchiaia, che è risultato essere molto importante. Il tutto serviva per valutarealcuni impatti sul sistema sociale, lavorativo e sanitario. Prendendo in considerazione glianni 2016/2017, l’indice di vecchiaia è aumentato. Mentre nel 2016 c’erano 191ultrasessantacinquenni ogni 100 giovani, nel 2017, gli ultrasessantacinquenni diventano201. Tale dato rappresenta una delle nuove sfide che la nostra società deve affrontare persostenere il cambiamento demografico in corso.