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Cronaca

Task force contro il degrado. Olbia regina dei riufiuti abbandonati

Task force contro il degrado. Olbia regina dei riufiuti abbandonati
Task force contro il degrado. Olbia regina dei riufiuti abbandonati
Angela Galiberti

Pubblicato il 10 July 2013 alle 09:30

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Olbia – Non solo pluviali a mezz'aria, ma anche discariche, auto abbandonate e reflui che scorrono dove non devono scorrere. L'attività del Nucleo Ambiente della Polizia Locale guidata dal Comandante Gianni Serra si occupa anche di queste cose. Cose gravi, anzi gravissime, che recano danno all'ambiente e alla bellezza del paesaggio. Accanto ai risultati sul “decoro urbano”, la Polizia Locale porta a casa numeri importanti anche per quel che riguarda, appunto, il controllo ambientale del territorio. Tra quei 520 interventi fatti dalla Polizia Locale, molti riguardano una delle piaghe che più affliggono la città di Olbia: l'abbandono delle auto. Un vero e proprio reato che costa alla comunità un sacco di soldi. “In questi anni – ha dichiarato il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli – avremo speso diversi milioni di euro per smaltire le auto abbandonate nel nostro territorio comunale”. Una piaga costosa, dunque, ma anche del tutto particolare. “Il fenomeno è peculiare delle zone costiere – ha spiegato il comandante della Polizia locale, Gianni Serra – ogni estate Olbia attira tanti extracomunitari che recuperano queste auto malandate per muoversi. Finita la stagione esitva, le auto vengono abbandonate. E spesso è difficile risalire al proprietario”. Ci sono due numeri con i quali si può risalire alla proprietà dell'auto: la targa e il numero di telaio. “Chi abbandona le auto però sta diventando molto esperto – ha sottolineato Gianni Serra – Spesso non troviamo né la targa, né il numero di telaio”. Solo nel 2012 il Comune di Olbia ha smaltito 230 auto abbandonate. E' da sottolineare che lo smaltimento delle auto non è una prerogativa del comune. Tocca al cittadino smaltire correttamente l'auto di cui non fa più uso. Accusare il comune di inerzia di fronte ad un'auto abbandonata non è, infatti, così corretto. “I cittadini – ha detto Giovannelli – devono abituarsi a segnalarci ciò che succede, devono abituarsi a denunciare”. Perchè il lamento senza la denuncia non serve a niente. Lo stesso discorso si può fare per i rifiuti: Olbia, in certi punti, è una discarica a cielo aperto. “Non molto tempo fa abbiamo fatto un intervento nel Parchetto di Zona Bandinu – ha raccontato Ivana Russu, assessore alla Sicurezza– dopo 5 ore la situazione era tornata come prima”. Altro problema da segnalare riguarda i reflui fognari. Ebbene, lo scarico abusivo sta diventando un fenomeno sempre più diffuso. L'ultimo caso risolto dagli uomini della Polizia Locale riguarda un condominio di Porto Rotondo che, by-passando la fossa settica, versava tutti i liquami in un terreno limitrofo. “Il comando sta facendo un grande sforzo per controllare il territorio – ha sottolineato Ivana Russu – ci mancano 14 agenti e nonostante questo stiamo garantendo anche i turni notturni”. Insomma, gli sforzi stanno premiando. Ma vanno riconosciuti.