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Cronaca

Tarsu, incontro tra Giovannelli e imprenditori

Tarsu, incontro tra Giovannelli e imprenditori
Tarsu, incontro tra Giovannelli e imprenditori
Olbia.it

Pubblicato il 23 June 2011 alle 03:52

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È stato uno dei temi più dibattuti in campagna elettorale. La Tarsu, la tassa per lo smaltimenti dei rifiuti solidi urbani, è la nemica numero uno degli imprenditori olbiesi. Ha inciso negativamente sui bilanci delle aziende cittadine e rischia di intaccare i futuri investimenti imprenditoriali di Olbia. Invitato dal “Comitato 2007”, composto da imprenditori della zona industriale e non, il sindaco Gianni Giovannelli, ieri pomeriggio, ha illustrato le linee programmatiche che la nuova amministrazione intende adottare in vista della risoluzione della problema. «Confermo l’impegno della mia Giunta per risolvere il problema Tarsu. Vogliamo creare un ponte tra amministrazione e aziende – afferma il sindaco – Stiamo definendo la richiesta di parere da trasmettere alla Corte dei Conti per rivedere l’applicazione delle tariffe». Il secondo passaggio annunciato da Gianni Giovannelli prevede, invece, l’azione sinergica tra comune e imprenditori: «La settimana prossima attiveremo un tavolo tecnico composto dagli assessori e le commissioni di riferimento, i tecnici del comune e alcune figure che gli imprenditori dovranno indicarmi». Giovannelli parla chiaro anche in merito al rapporto tra amministrazione comunale e Consorzio Industriale: «Il Cipnes non può essere una monarchia, ma deve collaborare anche con il comune». Sul PTE, meglio conosciuto come polo nautico, il sindaco conferma le perplessità annunciate in campagna elettorale: «Ho sempre criticato il metodo poco democratico utilizzato nel definire il progetto del PTE. Aspetteremo il parere dell’Avvocatura di Stato per valutare la validità degli atti firmati dall’ex commissario Mariani».

Intervenuto, durante l’incontro, anche il neoassessore al Bilancio Marino Achenza: «Mi impegno nel garantire un giusto equilibrio tra le tasse e i servizi garantiti». Gli animi della sala, comunque, sono surriscaldati dall’emergenza in cui incombe l’intero settore imprenditoriale. Acceso l’intervento di Gavino Murrighile, imprenditore e commercialista: «Non c’è logica nel far pagare la Tarsu, perché le tasse si pagano se si usufruisce il servizio. In zona industriale i rifiuti speciali sono smaltiti a spese nostre e la pulizia è fatta dal Consorzio. Noi paghiamo la tassa, ma non abbiamo il servizio. In tutta Italia nessuno paga questa tassa. La Tarsu è un vero e proprio ostacolo allo sviluppo economico. Chiedo al sindaco di intervenire tramite riforme vere e proprie».