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Cronaca

Taglio al fondo 162/98 per i disabili: parte lo sciopero della fame, partecipa anche Olbia

Taglio al fondo 162/98 per i disabili: parte lo sciopero della fame, partecipa anche Olbia
Taglio al fondo 162/98 per i disabili: parte lo sciopero della fame, partecipa anche Olbia
Angela Galiberti

Pubblicato il 05 February 2015 alle 15:45

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Olbia, 05 Febbraio 2015 - Quando gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E' un po' il senso di quello che sta accadendo in Sardegna in seguito alla notizia riguardante il fondo dedicato alla 162/98 che è stato tagliato. Questo fondo è di vitale importanza per tutte le persone non autousfficienti colpite da malattie fortemente invalidanti come la SLA. Tagliare questo fondi significa, in concreto, tagliare progetti personalizzati che rappresentano la vita per le persone che li utilizzano. Per questo motivo, molte associazioni che si occupano di malattie invalidanti e di disabilità in generale hanno deciso di tirare fuori le unghie e affiancarsi a Salvatore Usula, uomo-simbolo del Comitato 16 Novembre ONLUS: da sempre in prima linea contro i tagli indiscrinati alla 162/98. Il Nord Sardegna parteciperà massivamente a questa lotta. SensibilMente Onlus (Olbia), ANPA Sardegna Onlus (Sassari) e Io Rinasco Onlus (Olmedo) hanno deciso di metterci letteralmente la faccia e di sostenere Salvatore Usala in questa battaglia di civiltà con lo sciopero della fame ed, eventualmente, lo sciopero della sete nel caso la Regione non dia risposte in breve tempo.
Le Associazioni sensibilMente onlus di Olbia, ANPA Sardegna onlus di Sassari e Io rinasco onlus di Olmedo comunicano quanto segue: preso atto del grave taglio al fondo per la non autosufficienza previsto dalla finanziaria regionale 2015, che vede tagli di ben 35 milioni di euro, dei quali 20 alla sola legge 162 e 12 ai progetti “ritornare a casa”, le associazioni di cui sopra aderiscono alla protesta del Comitato 16 novembre onlus , Presieduto da Salvatore Usala. Le modalità della protesta vedranno l'inizio di uno sciopero della fame parziale in data 10 febbraio e in data 18 febbraio avrà inizio il presidio fisso dei malati di SLA a Cagliari. Lo sciopero si trasformerà in totale della fame e della sete, a partire dal 18 febbraio se la Regione non avrà preso concreti e formali impegni per evitare il taglio in finanziaria. Nel nord Sardegna organizzeremo azioni di protesta e sit in, al fine di mantenere alta l'attenzione su questo piano scellerato dell'attuale amministrazione regionale. In seguito a questi tagli, ben 11mila disabili non potranno più usufruire dei piani personalizzati 162 e dell'assistenza domiciliare prevista dal “ritornare a casa” con la perdita di circa 3200 posti di lavoro, per educatori e assistenti domiciliari. Teniamo a precisare che i piani personalizzati 162 e i progetti “ritornare a casa” consentono di assistere a casa molti disabili gravi che, senza tale sostegno, dovrebbero essere giocoforza ospedalizzati, con aggravio dei costi sulla sanità pubblica almeno triplicato. Per quanto riguarda i nostri bambini autistici, i piani personalizzati 162 consentono alle famiglie di integrare l'esiguo numero di ore di terapia fornito dal SSN, e se questa possibilità ci sarà tolta rischiamo di perdere ogni speranza di recupero, almeno parziale, dei nostri bambini. Le persone che aderiscono allo sciopero della fame dal 10 febbraio sono: Asara Veronica, Olbia; PileriMariolina, Olbia; Marongiu Gianmario, Olbia; Irene Pipia, Sassari; Anna Laura Tocco, Sassari; Bene Giuseppe, Sorso; Nurra Giuseppina, Sorso; Gian Luigi Ibba, Olmedo. In data 10 febbraio il Presidente dell'associazione sensibilMente onlus Veronica Asara consegnerà a Salvatore Usala, una lettera firmata dai genitori dei bambini autistici del nord Sardegna a conferma di tutto l'impegno e il sostegno possibile alla protesta. Le associazioni sensibilMente onlus – Veronica Asara Anpa Sardegna onlus – Irene Pipia Io Rinasco onlus – Gian Luigi Ibba
Così recita il comunicato stampa diffuso questo pomeriggio da SensibilMente Onlus, associazione guidata da Veronica Asara. 11000 persone rischiano di rimanere senza i piani personalizzati, 3200 rischiano di perdere il posto di lavoro. Tutto per colpa della spending review: da una parte il Consiglio Regionale non tocca i vitalizi pregressi, dall'altra la Regione tocca i fondi per i disabili. Una incongruenza - diciamo così - che mal si concilia con una democrazia che ha alla sua base il diritto all'uguaglianza. "Se ci tagliano i fondi non potremo più avere l'assistenza di cui abbiamo diritto - ha dichiarato Veronica Asara, presidente di SensibilMente Onlus, che parteciperà attivamente alla protesta - . Un malato terminale di SLA sta lottando per tutti noi e noi non possiamo rimanere fermi a guardare". "