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Cronaca

Taglio alle ore di sostegno, Sensibilmente ricorre al TAR insieme a 10 famiglie

Taglio alle ore di sostegno, Sensibilmente ricorre al TAR insieme a 10 famiglie
Taglio alle ore di sostegno, Sensibilmente ricorre al TAR insieme a 10 famiglie
Angela Galiberti

Pubblicato il 10 December 2014 alle 13:45

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Olbia, 10 Dicembre 2014 - Lottare per i propri diritti è fondamentale, ma lo è ancora di più quando i diritti violati sono quelli dei bambini. Magari dei bambini speciali, quelli che hanno bisogno di un sostegno in più nel loro percorso. Dieci famiglie galluresi, associate all'Associazione Sensibilmente Onlus - guidata da Veronica Asara, hanno deciso di ricorrere al TAR della Sardegna contro il taglio delle ore di sostegno ai loro figli disabili. L'Assocziazione Sensibilmente si occupa di autismo e ha una mission molto importante: far conoscere l'autismo e facilitare l'inserimento dei bambini autistici nella società attraverso le buone prassi e la conoscenza reciproca. "Il taglio delle ore di sostegno è una prassi che si consolida sempre di più e che lede gravemente il diritto allo studio dei nostri figli e il principio fondante della legge 104/92 che vede la figura dell'insegnante di sostegno come veicolo fondamentale per l'inclusione scolastica degli studenti con disabilità - ha dichiarato Veronica Asara, presidente dell'Associazione SensibiliMente -. A fronte di quest'inaccettabile taglio, l'Associazione sensibilMente onlus di Olbia, di concerto con l'Associazione ABC Sardegna nella persona di Francesca Palmas e degli Avvocati Giulia e Giuseppe Andreozzi, hanno provveduto a coordinare e supportare le famiglie nel percorso di impugnazione dei provvedimenti emanati dalla Pubblica Amministrazione presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna". La battaglia di questi genitori è più che sacrosanta. Il taglio delle ore di sostegno lede il diritto all'integrazione scolastica e allo studio di chi ne ha bisogno. Far cassa sui bambini, in particolare su quelli più deboli, dimostra il non avere una visione a lungo termine: investire sulle persone con disabilità significa investire su un futuro migliore sia per i disabili, sia paradossalmente per le casse dello Stato. La testa alzata dei genitori galluresi contro lo Stato che taglia le ore di sostegno non è però passata inosservata e ha scatenato delle reazioni decisamente singolari. "L'esito dei ricorsi non è ancora noto, tuttavia teniamo a segnalare che la loro presentazione ha provocato una reazione del MIUR assolutamente inaspettata: nei circoli e nelle scuole di Olbia e dei comuni limitrofi in cui si sono presentati i ricorsi, sono state immediatamente ripristinate tutte le ore mancanti, provvedimento che ha giovato anche a numerosi alunni disabili che non avevano presentato il ricorso - ha raccontato Veronica Asara -. Segnaliamo quanto successo perchè di notevole rilevanza visto che non era mai accaduto precedentemente in Gallura che un gruppo di famiglie si unisse per la tutela dei diritti dei propri figli disabili, arrivando alle aule di tribunale e che tale unione generasse una risposta cosi repentina e solerte da parte della Pubblica Amministrazione". Insomma, queste famiglie hanno aperto una strada molto importante, lanciando un messaggio ancora più importante: alzare la testa e lottare per i propri diritti tutti uniti è fondamentale. "Ci preme ancora far risaltare il messaggio insito lanciato dalle famiglie di sensibilMente onlus - ha concluso Veronica Asara -, messaggio che evidenzia l'unione e la coesione nell'intento di difendere i diritti dei nostri figli disabili e che non verrà meno per prossime azione future qualora se ne palesi la necessità". Insomma, caro Stato e cara Regione state attenti a non fare cassa sui bambini: le famiglie galluresi sono pronte a battagliare con tutte le loro forze.