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Cronaca

Tagli sicurezza, vertice ad Olbia con i sindaci

Tagli sicurezza, vertice ad Olbia con i sindaci
Tagli sicurezza, vertice ad Olbia con i sindaci
Angela Galiberti

Pubblicato il 28 March 2014 alle 15:27

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Olbia, 28 Marzo 2014 - Questa mattina, nella sala giunta del Comune di Olbia, si è svolto un vertice al quale hanno partecipato sindaci e sindacati. All'ordine del giorno vi erano i tagli alle forze dell'ordine e ai Vigili del Fuoco che il Governo sta per fare in Gallura. Al tavolo erano presenti il Sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, l'Assessore comunale di Olbia alla Sicurezza, Ivana Russu, il comandante della Polizia Locale di Olbia, Gianni Serra, il rappresentante dei sindacati, Alfonso Iovino, il Sindaco di Tempio, Romeo Frediani, il Sindaco di Loiri-Porto San Paolo e consigliere regionale, Giuseppe Meloni, il Sindaco di Golfo Aranci e consigliere regionale, Giuseppe Fasolino, il sindaco di Padru e presidente della Comunità Montana, Antonio Satta, il Sindaco di Telti, Gianfranco Pinducciu e l'Assessore alla Sicurezza del Comune di Palau, Claudio Varello. Nonostante i sindaci presenti rappresentassero tutte le componenti della Gallura, non si poteva non notare l'assenza di ben 19 sindaci su 26. Il che, se si pensa all'importanza dell'argomento, non è un buon segnale. In ogni caso, i presenti si sono eletti a "gruppo di lavoro" e si sono impegnati a sensibilizzare e coinvolgere tutti i primi cittadini del territorio. Del resto, sindacati e istituzioni la pensano nello stesso identico moco: l'unione fa la forza. Per quanto riguarda la discussione di questa mattina, il rappresentante sindacale Alfonso Iovino ha voluto precisare che le istanze di cui si fa portavoce non hanno nulla a che vedere con la difesa del mero posto di lavoro. Nessun poliziotto o vigile del fuoco verrà licenziato, i tagli paventati riguardano solo la chiusura di uffici e presidi. I tagli riguardano tanti aspetti del comparto sicurezza. Olbia perderà, ad esempio, la squadra nautica e i sommozzatori. Personale altamente qualificato che, proprio durante l'alluvione, ha dato il meglio di sè intervenendo nelle situazioni più delicate come la frana di Monte Pinu dove sono morte 4 persone: sono stati i poliziotti della squadra nautica a salvare le persone intrappolate ancora vive sprofondate insieme alla strada. "E' interesse di tutti avere i sommozzatori vicino perchè possono intervenire nel mare come negli invasi montani. - ha detto Alfonso Iovino - Durante la prossima festa della Polizia verranno premiati con un encomio solenne due colleghi proprio per i fatti dell'alluvione. E poi ci chiudono il presidio". I due consiglieri regionali Giuseppe Meloni e Giuseppe Fasolino, essendo i due unici rappresentanti della Gallura, saranno "costretti" a collaborare tra loro per far sentire la voce dei Galluresi in Consiglio Regionale. "Ho già pronta una mozione sulla Polizia e un'altra sui Vigili del Fuoco. - ha detto Giuseppe Fasolino - Ho parlato recentemente con un funzionario del Ministero dell'Interno e mi hanno confermato che, per adesso, i tagli sono congelati. Si è aperta una finestra, è adesso che dobbiamo lavorare per ottenere qualcosa. Io e Giuseppe dobbiamo assolutamente collaborare. E' assurdo che un porto importante come quello di Golfo Aranci sia sprovvisto di controlli. Perchè con la chiusura della Polizia Ferroviaria accadrà questo, è una cosa gravissima". Tagli congelati, dunque, ma le brutte notizie non sono finite. "So che anche i Baschi verdi della Guardia di Finanza di Olbia saranno tagliati. - ha detto Giuseppe Meloni, consigliere regionale e sindaco di Loiri-Porto San Paolo - Li vogliono spostare a Sassari. A Roma devono capire che le diverse situazioni non possono essere considerate tutte allo stesso modo. Serve un'azione di tutti i sindaci, dobbiamo unirci per rappresentare le nostre istanze a tutti i livelli". A toccare il tasto più dolente è Antonio Satta, sindaco di Padru - ma anche ex giornalista che si è occupato di cronaca nera negli anni bui della Sardegna. "Ma vogliamo ricordare cos'era la Gallura quando non c'erano i presidi delle forze dell'Ordine? - ha detto Antonio Satta rivolgendosi ai presenti - Facevo il giornalista all'epoca e ogni giorno succedeva qualcosa di terribile. La Gallura, nella storia, ha pagato un prezzo altissimo. Quando nonc'era nessuno a controllare i porti si smerciavano i kalashnikov. Per non parlare dei sequestri. A Roma devono considerare la situazione reale. Qua deve essere chiaro che tutti i 26 sindaci sono uniti. Questo territorio va potenziato". Sulla stessa linea di Satta si sono ritrovati Gianni Giovannelli e Romeo Frediani. "La mancanza di presidi rende il territorio attrattivo per i delinquenti. - ha sottolineato il sindaco Giovannelli - Se viene meno il controllo qua verrà scaricato di tutto". Frediani è stato ancora più lapidario del suo collega olbiese. "Sono molto preoccupato per quello che sta accadendo. - ha detto il sindaco di Tempio - Non dobbiamo dimenticare che questi tagli erano già nell'aria da tempo. Il territorio dovrà essere coeso. Però non nascondiamo una cosa importante. Qua c'è un carcere di massima sicurezza che porterà frequentazioni di un certo tipo. Senza i presidi delle forze dell'ordine il rischio delle infiltrazioni malavitose è reale. Questo territorio va potenziato". Per tutte le persone intervenute al tavolo è chiara una cosa: la spending review che verrà attuata sulla Gallura non riguarda rami secchi, ma reparti specializzati utili al territorio. Il gruppo di lavoro che è nato oggi stilerà un documento unico per tutta la Provincia e si muoverà per ottenere incontri ad ogni livello istituzionale.