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Cronaca

Sport, alla scoperta dello Softair con i Special Force Grifoni

Sport, alla scoperta dello Softair con i Special Force Grifoni
Sport, alla scoperta dello Softair con i Special Force Grifoni
Olbia.it

Pubblicato il 17 October 2014 alle 15:48

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Olbia, 17 Ottobre 2014 - Ormai da qualche anno in Italia si sta diffondendo il SoftAir, vere e proprie simulazioni di guerra con tanto di pistole, fucili ed equipaggiamento da veri soldati. Uno sport che in Sardegna si svolge da una decina d'anni attraverso vari tornei e che coinvolge centinaia di appassionati. Chi pensa di trovarsi di fronte ad una attività pericolosa deve ricredersi perché alla base del softair vi sono infatti il rispetto e la sicurezza. Le armi usate, le Air Soft Gun, non sono altro che fedeli riproduzioni di quelle vere caricate con pallini nella maggior parte dei casi biodegradabili, per nulla pericolosi grazie anche alle varie protezioni. Ma giocare a softair cosa significa? Si tratta di compiere divertenti e intriganti missioni con obbiettivi ben precisi: dal prigioniero da liberare alla bomba da disinnescare, senza dimenticare l'attacco alla base avversaria. In Sardegna vi è inoltre un notevole vantaggio: le partite si svolgono in scenari dove la natura è incontaminata, dove la ricchezza di paesaggi mozzafiato e percorsi tra la fitta vegetazione offre, oltre al divertimento, l'occasione di poter visitare luoghi di unica bellezza. Uno dei tornei di softair che si svolgono in Sardegna è il S.A.T (Sardinia Softair Tournament), nato proprio quest'anno e al quale partecipano dieci squadre: Ground Zero (Sassari), Soci Seal (Nuoro), TST (Tortolì), NAT (Nuoro), Black Fox (La Maddalena), Arteguerra (Badesi), Lethal Caliber (Alghero), Decima (Olbia), Ychnos (Siniscola) e gli Special Force Grifoni di Olbia, la squadra che il Giornale di Olbia seguirà. Il torneo comincerà il 19 ottobre e durerà dieci mesi, per un totale dunque di dieci tappe che vengono man mano organizzate da una delle squadre partecipanti. Quella iniziale si terrà a Nuoro, presso il Monte Ortobene e verrà organizzata dalla squadra dei Soci Seal. Durante ogni tappa vengono assegnati dei punti, valevoli per la classifica generale che decreterà la squadra vincitrice dell'intera competizione. Solitamente per tappa si aggiudicano 50 punti alla squadra arrivata prima, 45 alla seconda, 40 alla terza e così via, con uno scarto di cinque punti da una posizione all'altra affinchè la classifica rimanga compatta e non si abbassi mai il livello della competizione e della concentrazione. In mezzo a tanta azione ed armi di ogni tipo colpisce come si tratti di uno sport molto corretto, dove le penalità vengono sanzionate da un arbitro e nonostante ci possano essere diverbi e discussione non vi sono assolutamente casi in cui si arriva alle mani. Per quanto riguarda le attrezzature, queste vengono fornite dal team stesso per un certo numero di partite. Il passo successivo consiste in una piccola quota d'iscrizione che comprende tessera federale nazionale e assicurazione, dopodichè basta dotarsi della giusta attrezzatura. Non vi è un budget indicativo, però ovviamente i giocatori più esperti dispongono di una vasta gamma di armi ed equipaggi, ma per chi è agli inizi possono bastare anche un semplice fucile e una mimetica. Detto ciò, per chi volesse avvicinarsi a quest'attività basta contattare una squadra - anche attraverso pagine Facebook come quella degli Special Force Grifoni. Paolo Ardovino