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Cronaca

La splendida esperienza del campo scuola parrocchiale: il contributo di una lettrice

La splendida esperienza del campo scuola parrocchiale: il contributo di una lettrice
La splendida esperienza del campo scuola parrocchiale: il contributo di una lettrice
Olbia.it

Pubblicato il 13 September 2014 alle 09:35

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Olbia, 13 Settembre 2014 - Una nostra lettrice, animatrice in un campo scuola, ha deciso di raccontarci qualcosa in più su questa bellissima esperienza che tanti bambini olbiesi (e non) vivono durante l'estate. Ecco il contributo firmato da Antonella Sepa.
IL CAMPO- SCUOLA : UN’ESPERIENZA MOLTO FORMATIVA Perché far fare ai bambini l’esperienza del campo estivo? Perché è bello e ci si diverte tanto! Questa è la risposta data dai bambini che a Luglio hanno partecipato al campo scuola parrocchiale Extra time: una casa ai confini del tempo organizzato da don Theron Oscar Casula a Porto Istana. Tra vecchi e nuovi partecipanti anche quest’anno ha risuonato forte il grido di stupore e meraviglia, l’entusiasmo di chi inizia un grande viaggio, il coraggio di chi parte: questo è lo spirito che ha accompagnato tutti: animatori , bambini e ragazzi. Vivere l’esperienza di un campo estivo è stare con delle persone amiche e scoprirne altre come tali, con i loro tesori e le loro ricchezze. Nel campo estivo si gioca, ci si diverte, si vivono esperienze preziose che rimangono nel ricordo. Si impara a diventare anche più responsabili scoprendosi capaci di tante cose, aiutandosi reciprocamente e condividendo con gli altri l’intera giornata. Ci si mette in ascolto di quanto Gesù dice attraverso la sua Parola. Ecco perché l’esperienza del campo scuola è estremamente formativa,innanzitutto perché viene proposto uno schema di giornata, caratterizzato dallo stare insieme lontano da casa, in modo ben diverso dalla vacanza estiva che il bambino o la bambina potrebbe aspettarsi: si condivide tutto, dai pasti consumati insieme, ai giochi, ai momenti di preghiera e raccoglimento (sia individuale che di gruppo). Si propone cioè uno stile di vita diverso: niente televisione, radio, limitato anche l’utilizzo del cellulare. Molto divertenti per i bambini sono state le serate di musica rese possibili grazie alla presenza nel campo di Davide Pindichedda. La buona riuscita del campo, direi pure il successo, è stata attestata dall'emozione e dalla commozione di tutti i presenti alla messa conclusiva del campo: bambini, ragazzi, animatori, genitori, cuoche ed anche don Theron a cui va veramente il nostro grazie per averci permesso di vivere una simile esperienza. Tutti i bambini hanno manifestato il desiderio di rivivere ancora questa esperienza e di farne anche di nuove nel nuovo oratorio parrocchiale della parrocchia di San Michele Arcangelo. Il nostro non è stato un saluto ma un arrivederci in una "parrocchia-casa” dove il tempo vissuto insieme appaia sempre un TEMPO STRAORDINARIO! Antonella Sepa