Spiagge, ancora dubbi: nuotata sì, tintarella forse

Olbia, 20 maggio 2020 - Le spiagge continuano a essere una delle incognite di questa Fase 2: l'ordinanza regionale, l'ultima emanata da Solinas, dice semplicemente che "a decorrere dal 18 maggio è consentito l'accesso alle spiagge libere e agli arenili".

I sardi hanno accolto l'articolo 15 dell'ordinanza 23 con i salti di gioia: finalmente il patrimonio naturale più bello è diventato disponibile. Poi, la doccia fredda: niente nuotate, sì alle passeggiate. In meno di 24 ore nuovo dietrofront, con un chiarimento dell'assessore regionale all'Urbanistica, Quirico Sanna, che ha specificato che le nuotate sono consentite a patto di rispettare le distanze.

E ora c'è un altro dubbio: quello sul prendere il sole. L'ordinanza non dice esplicitamente che si può piazzare un ombrellone e stendere un telo da mare per prendere il sole, ma certamente nemmeno lo vieta. Al momento non ci sono linee guida esplicite, ma l'orientamento parrebbe quello del "se non è esplicitamente vietato, è permesso".

In ogni caso, le linee guida per l'accesso alle spiagge libere ci sono: sono quelle approvate dalla Conferenza Stato-Regioni e inserite sia nell'ultimo Dpcm sia nell'ordinanza 23.

Queste linee guida dicono semplicemente che persone e ombrelloni devono essere distanziati come negli stabilimenti e che si possono praticare sport "da spiaggia" come nuoto, racchettoni, surf e così via.