Olbia - Le previsioni dei direttori di gara si sono avverate: le prove speciali della Six Days of Enduro non sono semplicemente asciutte, sono una vera e propria piscina di polvere. Questa mattina, alle 08, la carovona dei 600 e più concorrenti si è messa in moto per raggiungere le prove speciali di Pittulongu, Marinella, Arzachena, Monte Pinu, Basa. Un circus meraviglioso, composto, ordinato e spettacolare inondato da un tifo e un affetto senza pari.
Il pubblico. La risposta dei tifosi e appassionati è stata straordinaria. Ogni speciale è stata presa d'assalto dal pubblico, il quale ha potuto godere di uno spettacolo senza precedenti. L'unico neo ha riguardato la polvere alzata dalle moto: veramente troppa.
Da lontano, la nuvola di polvere alzata dai 600 e più concorrenti era talmente grande da sembrare fumo d'incendio. I direttori di gara avevano previsto questo disagio: a causa della mancanza di piogge, il terreno gallurese è estramente arido e il lavorìo costante delle enduro scava e solleva terra e polvere secchissime e leggere.
La competizione. Questa prima giornata di gara ha premiato i campioni uscenti, ovvero i francesi che grazie al fuoriclasse Antoine Meo hanno agguantato il primo posto. Dietro di cugini d'oltralpe, ecco gli Stati Uniti e l'Australia. Bene, comunque, gli italiani con Alex Salvini. Nella gara femminile, invece, trionfa l'Australia.
Per quanto riguarda i team, invece, a trionfare sono gli italiani che occupano in massa le prime posizioni. Bene anche i team sardi che si difendono nel marasma internazionale dell'enduro.