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Cronaca

Olbia, spaccio in Corso Vittorio Veneto: un arresto

Olbia, spaccio in Corso Vittorio Veneto: un arresto
Olbia, spaccio in Corso Vittorio Veneto: un arresto
Olbia.it

Pubblicato il 03 July 2018 alle 09:51

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Olbia, 03 luglio 2018 -I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia, in un servizio volto alla repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto uncittadino di origine nigeriana di anni 28, A.A., in Italia da quattro anni con regolarepermesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, residente in Treviso ma di fattodomiciliato in Olbia.

In particolare, nel corso di specifici controlli posti in essere presso il crocevia del passaggio a livello tra corso Vittorio Veneto ed il centro cittadino, zona già diversevolte teatro di interventi mirati per la repressione delle attività di spaccio di droga,l’attenzione degli operanti veniva richiamata da un soggetto, già noto ai miliarioperanti poiché vicino ad elementi di origine africana gravati da precedenti di poliziaper spaccio di sostanze stupefacenti, che, transitando in bicicletta nella succitata via,alla vista dell’autopattuglia, imboccava repentinamente una strada traversa,cercando di liberarsi al contempo di un involucro.

Raggiunto nell’immediatezza dai militari, che nel mentre avevano recuperato anche quanto gettato via dal soggetto, lo stesso veniva fermato.Nell’involucro è stato rinvenuto un ovulo di eroina del peso di 10 grammi, nonché unbilancino di precisione mentre sul soggetto invece sono stati trovati due telefonicellulari e banconote di diverso taglio.

I militari hanno così deciso di recarsi presso il domicilio dell'uomo per effettuarvi una perquisizione.Qui, con l’ausilio dei cani antidroga Ether e Zatto, i militari hanno identificato l’armadio nelle disponibilità dello spacciatore, nel quale probabilmente veniva custodito lo stupefacente.

L’accurata opera di perquisizione posta in essere ha consentito di rinvenire, abilmente occultati, quasi cinquemila euro, i quali sono ritenuti dagli investigatori dei proventi dell’attività illecita e pertanto sono stati postisotto sequestro. Sempre durante la perquisizione, i Baschi verdi hanno trovatoulteriori due telefoni che sarebbero stati impiegati per mantenere icontatti sia con i fornitori che con la folta clientela.

La sostanza stupefacente, sottoposta al droptest a disposizione dei militari delle fiamme gialle, è risultata essere di ottima qualità e, una volta tagliata, suddivisa indosi ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 3.000 euro.

Al termine delle attività, l’uomo è stato tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania.