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Cronaca

Solinas: "Sardegna destinazione Covid-free"

Solinas:
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Olbia.it

Pubblicato il 17 May 2020 alle 11:38

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Olbia, 17 maggio 2020 - Il presidente della Regione Sardegna ci riprova, insiste, persevera: la Sardegna dovrà essere una destinazione turistica Covid-free. Come? Non si sa. In queste settimane sono circolate decine e decine di ipotesi, di versioni, di idee che ancora non hanno nulla di realmente concreto. Manca, cioè, il famigerato protocollo.

L'unica concretezza è quella dei tre scali aeroportuali sardi - Olbia, Alghero, Cagliari - che, sommessamente, hanno fatto notare al Governo regionale che forse gli spazi (e i soldi) per testare tutte le persone in ingresso non ci sono. E allora si parla di passaporto sanitario, che sarebbe anche una buona idea ma in Italia non ci sono (ancora) i test liberalizzati (per lo meno non in tutte le Regioni). All'estero è già diverso, ma bisognerebbe fare un protocollo internazionale, o quanto meno aprire degli specifici corridoi. Idea già saltata, perché dal 3 giugno apriranno totalmente le frontiere verso i Paesi Europei (e senza quarantena obbligatoria) se i dati saranno positivi.

Detto questo, Solinas persevera con il suo piano e pungola ufficialmente il Governo.

"Siamo stati i primi in Italia a chiudere porti e aeroporti oggi dobbiamo capitalizzare questo sacrificio mantenendo la percezione a livello internazionale che questa è una destinazione turistica Covid free", ha detto Solinas durante un videoforum targato Sole 24 Ore e Nuova Sardegna.

"Pensiamo a un sistema di controlli in ingresso che se da una parte possono apparire come un aggravio dall'altro offrono un plus al turista - osserva - che potrà trovare appena sbarcato un affievolimento delle misure di sicurezza con la possibilità di godere di una vacanza in serenità. Ogni turista dovrà avere un passaporto sanitario", ha continuato Solinas.

Al centro di tutto i famosi tamponi molecolari: "Per questo chiediamo la liberalizzazione a livello nazionale. Il Governo dovrebbe affrontare questo tema".

Poi, l'ennesima ipotesi: "utilizzare dei tamponi salivari, test rapidi che danno la risposta in 20 minuti. Ne servono circa 2 milioni e in questi giorni stiamo lavorando ai rifornimenti. Puntiamo a chiudere un accordo con Federfarma in modo che sia disponibile in tutte le farmacie italiane a un costo basso, circa 20-25 euro, che saranno rimborsati in servizi dalle strutture ricettive sarde. Anche alcuni grandi resort stanno lavorando all'ipotesi di fare test all'ingresso in modo da diventare totalmente Covid free per i turisti".

Infine, termoscanner e app di tracciamento.