Slot Gallura, Geasar e albergatori di Olbia uniti per il rally mondiale

Gli operatori turistici della Gallura intervengono in merito all'organizzazione dell'evento WRC Rally Mondiale Italia Sardegna che si svolgerà ad Ottobre 2012 ad Olbia.

Fanno sentire la loro voce a sei mesi dal grande evento che per un soffio è rimasto nella nostra isola. Infatti, la condizione posta dagli organizzatori è che l'evento abbia un grande richiamo di pubblico e turisti e che il territorio sia coinvolto a 360 gradi, solo in questo modo la Sardegna sarà papabile anche come tappa del Rally mondiale nel 2013.

Per questa ragione gli operatori turistici e Geasar si sono uniti e chiedono alle istituzioni e all'Aci di condividere un progetto in vista di uno degli eventi più importanti per la nostra isola, senza il quale il turismo sardo sarebbe ancor più sofferente di quanto non lo sia in questo momento.

"La tappa italianaWRCRally mondiale è stata cancellata circa un anno fa dai vertici della FIA (Federazione internazionale automobilistica, con presidente Jean Todt) per la pessima gestione degli anni precedenti. L'evento non riscuoteva il successo dovuto a causa dell'assenza di eventi collaterali che potessero dilatare la durata ed attrarre maggior pubblico con una qualità dell'evento superiore.

Un evento di portata mondiale con una capacità in termini di potenziale turistico veramente importante ridotto ai minimi termini.

Tappa cancellata e sostituita da un'altra nazione quindi, sino all'intervento di istituzioni locali e collaboratori importanti del Rally che con un forte interessamento sono riusciti a far incontrare ad Olbia i vertici FIA e l’allora presidente del consiglio, il quale garantì personalmente che in cambio del reinserimento in calendario della tappa Italia, Sardegna, Olbia, si sarebbe organizzato un grande evento degno di un Mondiale che potesse realmente attrarre il grande pubblico con una partecipazione attiva del territorio ospitante nell'organizzazione, garantendo inoltre un intervento con la Regione Sardegna per la vertenza sui contributi.

Ma a distanza di 6 mesi dallo svolgimento del tanto agognato evento, né gli albergatori ed operatori turistici locali né le istituzioni conoscono il programmaWRC2012 Italia - Sardegna - Olbia, né tantomeno sono stati coinvolti nella definizione di una programmazione collaterale di grande richiamo quale quella promessa.

Gli operatori turistici galluresi e tutti i portatori di interesse hanno il dovere di pretenderepubblicamentedalle istituzioni, comunali e provinciali in maniera particolare, un impegno concretoche propenda per un coinvolgimento attivo degli operatori economici locali nell'organizzazione di un evento che cade in un periodo chiave per la concretizzazione oggettiva di un reale allungamento della stagione, che ci permetterebbe di mantenere un'alta occupazione e quindi importanti flussi economici per tutto il territorio sino a fine Ottobre.

Passiamo dalle chiacchiere ai fatti con un piccolo sforzo, il più è stato fatto. Non vogliamo sostituirci al ruolo di nessuno ma non possiamo permetterci di rischiare di perdere un evento di questo livello, catalizzatore di tanti altri e vetrina nazionale e mondiale per la destinazione Olbia – Gallura – Sardegna. Chiediamo pertanto alle autorità regionali preposte,unitamente all’Aci Italia, di condividere con noi operatori del territorio gallurese, un progetto che metta in connessione tutte le risorse coinvolte nel grande evento al fine di rendere la tappa del Rally mondiale un evento internazionale targato Sardegna, per ancora molti anni."