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Olbia, sit-in in favore dell'allattamento al seno: le dichiarazioni di Lidia Fancello

Olbia, sit-in in favore dell'allattamento al seno: le dichiarazioni di Lidia Fancello
Olbia, sit-in in favore dell'allattamento al seno: le dichiarazioni di Lidia Fancello
Olbia.it

Pubblicato il 13 February 2017 alle 18:56

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Olbia, 13 febbraio 2017 -Sabato 11 febbraio ad Olbia, in una soleggiata mattinata, un gruppetto sparuto di madri e qualche coraggioso papà, con i loro piccoli, si è incontrata in piazzetta della biblioteca, per un sit-in a favore dell’allattamento naturale.

#OVUNQUELODESIDERI , questo il nome dell'iniziativa, portata avanti in sessantacinque centri italiani e ad Olbia dall'associazione “Feminas”, è nata da alcuni episodi di discriminazione nei confronti di madri che avrebbero voluto allattare i propri figli in luoghi pubblici.

Lidia Fancello, Commissaria regionale alle Pari Opportunità, ha commentato, tramite comunicato stampa: "Premesso che in un paese veramente civile non si dovrebbe neanche discutere di un diritto tanto fondamentale quanto naturale, è evidente che nella nostra società, sempre più disumanizzata si rende necessario ricordare a tutti che l’allattamento è in primo luogo, un diritto fondamentale dell’umanità intera, dal momento in cui si affaccia alla vita.

Sono purtroppo sempre più frequenti gli episodi d’intolleranza verso madri che allattano i neonati in luoghi pubblici, l’ultimo in ordine di tempo, quello della madre a Biella, costretta ad allontanarsi dall’ufficio postale, ma qualche episodio del genere si inizia a registrare anche da noi.

Viviamo in una società dove anche la religione (di solito così severa verso altre forme di espressione umana) ha sempre esaltato il gesto dell’allattamento al seno. Nel 1300 la visione di una donna che allattava un bambino non scatenava nessuna reazione, se non di protezione intorno alle due creature nel momento di estrema vulnerabilità. E così che le nostre chiese e i musei si sono riempiti di Madonne che allattano al seno il piccolo Gesù. Da Giotto a Giorgione, passando per Leonardo, Raffaello e Michelangelo (che non sono tartarughe Ninja), l’arte ha sempre ritratto il gesto che più di ogni altro simboleggia l’amore terreno più alto".

L’allattamento al seno, sottovalutato e a volte purtroppo sottovalutato, proprio nei reparti maternità è in realtà il primo passo verso la crescita dell’essere umano sano e resistente alle malattie. Non solo, il legame gratificante che si stabilisce fra madre e bambino nel momento specifico del nutrimento non è eguagliabile a nessun’altra attività umana. Non tutte le donne possono avere la fortuna di contare su una produzione lattea sufficiente, ma si registra un numero crescente di neomamme che rinuncia quasi subito, poiché scoraggiate dall’ambiente circostante e impaurite dall’impegno immenso ed esclusivo che questa attività richiede.

Conclude Fancello: "Oggi, la prouderie dei benpensanti, trova modo di esercitare la propria contrarietà verso una delle azioni più naturali, belle e tenere, ma evidentemente rimane indifferente alla baraonda di pornografia che ci propinano ogni giorno, dalla TV ai social network, you tube in prima fila, dove spesso le nostre adolescenti si filmano in cameretta fra peluches e pupazzetti in attività che hanno poco di studentesco.

La Commissione Regionale per le Pari Opportunità, si è occupata in passato di questo problema e ora intende farlo da un osservatorio privilegiato stabilendo un costante contatto con queste associazioni, perché prima di ogni altra cosa, vengono i diritti di chi non si può difendere: i bambini".