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Olbia. Simone Careddu Campione Italiano di flyboard

Olbia. Simone Careddu Campione Italiano di flyboard
Olbia. Simone Careddu Campione Italiano di flyboard
Dénise Meloni

Pubblicato il 09 July 2017 alle 13:00

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Olbia, 09 Luglio 2017 -Un'altra grande soddisfazione per lo sport olbiese arriva dal flyboard: la nuova disciplina acrobatico-sportiva che sta spopolando in tutto il mondo. L'olbiese Simone Careddu si è laureato campione italiano di flyboard con delle evoluzioni semplicemente stratosferiche.

Simone Careddu è nato due passi dal mare, nella città di Olbia, in un Agosto di trenta anni fa e da allora non ne ha più potuto fare a meno e sul mare ha costruito con umiltà tenacia e tanto talento una carriera straordinaria nel campo del flyboard.

La passione per il flyboard è nata nel 2013, lavorando in un noleggio di attrezzature nautiche dove era presente anche la "magica" tavola che fa volare. Simone ha avuto il compito di monitorare e testare questo nuovo archibugio tecnologico e da allora non è più riuscito a separarsene.

Nel 2014 ha contattato i produttori di flyboard ed è entrato nel team ufficiale dedicato agli spettacoli. Il suo manager, osservando le sue evoluzioni sull'acqua, ne ha riconosciuto la straordinaria abilità e lo ha convinto a partecipare ai campionati mondiali. Una competizione molto difficile, alla quale - dopo una selezione molto severa - si è qualificato ventottesimo.

Nel 2015 è arrivato trentunesimo sempre ai Mondiali, mentre nel 2016 ha deciso di dedicarsi ad altro come gli spettacoli in Cina. Nel 2017, Careddu si ripresenta alle competizioni mondiali in Francia agguantando un ottimo quindicesimo posto e sfiorando di fatto la top ten mondiale.

Dopo i mondiali, ecco i nazionali. Il campionato si è svolto quest'anno a Brindisi e comprendeva sei partecipanti selezionati (in Italia il flyboard non è diffusissimo, ma la selezione è stata severa). Su tre turni Simone Careddu li ha superati tutti qualificandosi sempre al primo posto, guadagnando così il titolo di Campione d'Italia."Quando il mio manager mi ha spinto a partecipare ai campionati mondiali - racconta l'atleta olbiese - ho subito tante calunnie, dicevano che non ero capace, non ero all'altezza ma queste critiche sono servite da carburante per vincere il campionato italiano e dare uno schiaffo morale a chi non ha creduto in me."

"Il flyboard- prosegue Simone - richiede tanti sacrifici. In Cina facevo anche due spettacoli al giorno per un totale di trenta minuti, che sono tantissimi perché le articolazioni devono tollerare la pressione dell'acqua che è molto forte. È uno sport che regala sensazioni uniche ma che necessitano di un buon equilibrio e la postura giusta per eseguire le evoluzioni o trick. Infineimportante saper direzionare il getto d'acqua. Il pubblico assiste solo alla bellezza dello spettacolo e si può avere l'impressione che sia uno sport semplice, invece richiede tanta dedizione e tanto lavoro."

Simone ha tanti progetti per il futuro: girare il mondo col suo team per portare ovunque i suoi spettacoli e continuare ad esibirsi nelle gare agonistiche, trovando gli sponsor necessari per poter partecipare a più gare possibili. "Un altro progetto - racconta Simone - è quello di creare una scuola di flyboard, possibilmente nell'hinterland di Olbia. Quello che voglio fare è trasmettere ai giovani olbiesi e a tutti i giovani in generale la mia passione per questo sport. Sarà una scuola aperta ai maggiorenni ma poi senza limiti di età alcuna. Potranno partecipare anche i settantenni se lo desiderano".

"Un'emozione del genere va provata- conclude Simone - dà una sensazione totale di libertà: si vola nell'acqua. Il flybord trasmette anche dei valori molto importanti. Durante la gara sei solo con te stesso ma finita la competizione si è uniti da grande rispetto, stima ed amicizia per l'avversario. Insomma siamo una grande famiglia, anzi, posso dire che il team di flyboard e tutti gli sportivi anche di livello mondiale sono la mia seconda famiglia. Io sono l'unico italiano del team e ne vado molto fiero. Un'altro valore importante è quello dell'umiltà perché ti aiuta a capire i tuoi limiti e a saperli gestire."

Non ci resta che augurare a Simone una brillante carriera e la realizzazione di tutti i suoi sogni.