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SIEFF: Sette i film in programma domani all'Auditorium del Museo Etnografico

SIEFF: Sette i film in programma domani all'Auditorium del Museo Etnografico
SIEFF: Sette i film in programma domani all'Auditorium del Museo Etnografico
Olbia.it

Pubblicato il 19 September 2012 alle 16:57

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Quarto appuntamento a Nuoro con le proiezioni dei documentari in concorso alla sedicesima edizione del SIEFF, la rassegna internazionale di cinema etnograficoorganizzatadall'ISRE (l'Istituto Superiore Etnografico della Sardegna). Sette i film in programma domani (giovedì 20 settembre) all'Auditorium del Museo Etnografico (ingresso gratuito): suddivisi nelle consuete fasce orarie delle 9, delle 15 e delle 21, offrono allo spettatore un percorso ideale che parte dall'Amazzonia, passa per l'India, fa tappa in Gran Bretagna e nello Yemen e si conclude nella Repubblica Ceca. La matinée di proiezioni si apre alle 9 con "Ayahuasca" di Viliam Poltikovič (2011 / Repubblica Ceca / 76min),un documentario girato in Perù sulle straordinarie proprietà curative dell'ayahuasca, la liana dell'Amazzonia il cui decotto viene usato dagli sciamani per entrare in contatto con il mondo degli spiriti. "Lettere dal deserto (elogio della lentezza)", di Michela Occhipinti (2010 / Italia / 88min), segue invece un postino al lavoro nel deserto di Thar (India nordoccidentale), ripreso mentre percorre lunghe distanze per consegnare lettere dalla calligrafia preziosa agli abitanti di villaggi sperduti, chiusi in una dimensione temporale dimenticata, fuori dal mondo. La sessione pomeridiana prende il via alle 15 con "My Bangalore: Portraits from Hakki Pikki Colony" di Pankaj H Gupta (2011 / India / 51min): la vita in uno slum di Bangalore di alcune famiglie di Akki Pikki, una tribù tradizionalmente dedita alla caccia e alla raccolta nelle fitte foreste dei Ghati occidentali in India, costretta negli anni Settanta ad abbandonare la vita nomade. A seguire, "People I Could Have Been and Maybe Am" di Boris Gerrets (2011 / Olanda / 54min); completamente girato con la telecamera di un telefono cellulare, documenta le vicende di tre personaggi incontrati casualmente dall'autore per le strade di Londra: una giovane brasiliana in cerca di marito, un mendicante di lungo corso e una poetessa. L'ultimo titolo del pomeriggio è "The Lover and The Beloved: A Journey Into Tantra", di Andy Lawrence (2011 / Regno Unito / 70min): il film, che documenta il viaggio solitario di un professore di storia attraverso il nord dell'India alla ricerca dell'"illuminazione", offre un'analisi problematica delle idee tantriche sul ciclo della vita e in particolare sulla morte. Due i documentari in visione nella fascia serale: si comincia alle 21 con "What Has To Be Photographed!", di Irina Linke (2011 / Germania / 12min), che riprende un fotografo di San'a' (capitale dello Yemen) intento a eseguire, in una scenografia non molto diversa da quella degli studi fotografici europei dell'Ottocento, i ritratti delle famiglie destinati a essere esposti nei soggiorni delle loro case. Un cambio di programma per il secondo film della serata: per motivi tecnici la prevista proiezione di "Kinshasa Symphony", di Claus Wischmann eMartin Baer (2010 / Germania / 95min), è stata infatti anticipata ad oggi (mercoledì 19, ore 15), mentre domani (giovedì 20) verrà proiettato "Katka"di Helena Trestikova (che invece era inizialmente in scaletta per la giornata odierna). Il documentario (2011 / Repubblica Ceca / 90min) attraversa quattordici anni di vita di una giovane tossicodipendente a Němčice (Repubblica Ceca), documentandone il decadimento fisico e psicologico, saltuariamente interrotto da barlumi di speranza e intendimenti di farla finita con la droga. Altra variazione nel palinsesto odierno: la proiezione de "Il cineasta è un atleta, conversazione con Vittorio de Seta", di Vincent Sorrel e Barbara Vey, in programma stamattina, è stata anticipata a ieri sera, spostando a oggi "The Boy Mir - Ten Years in Afghanistan" di Phil Grabsky. La visione dei quarantatré film in concorso al sedicesimo SIEFF prosegue ancora per tutta la giornata di venerdì per completarsi sabato mattina con un'ultima tranche di proiezioni; poi, nel pomeriggio, la proclamazione dei vincitori. A corollario del festival, l'Istituto Superiore Regionale Etnografico rinnova l'iniziativa ISRECOLOGY, lanciata nel 2010: la consegna agli ospiti del SIEFF di una borsa impermeabile realizzata riciclando teloni e banner delle precedenti edizioni e di tutte le principali iniziative dell'ISRE, come il festival dell'etnografia ETNU, mostre e convegni.