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Cronaca

Sicurezza Tattoo: da gennaio ritirati 17 pigmenti

Sicurezza Tattoo: da gennaio ritirati 17 pigmenti
Sicurezza Tattoo: da gennaio ritirati 17 pigmenti
Olbia.it

Pubblicato il 20 April 2019 alle 20:13

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Olbia, 21 aprile 2019 - Sul sito del Ministero della Salute è possibile rintracciare tutti i pigmenti ritirati dal commercio a causa delle sostanze rinvenute nei componenti. Sono ben 17 i colori ritirati dall'inizio dell'anno 2019 perchè ritenuti non conformi alla normativa europea sulla sicurezza dei prodotti non alimentari.

Nel 2018 sono stati eseguiti più di 100 campionamenti presso i tatuatori da parte del Comando Carabinieri per la tutela della salute - NAS.

Le sostanze indagate sono in particolareammine aromaticheeidrocarburi policiclici aromatici.

I dati in possesso del Ministero della Salute indicano una quota non trascurabile di tatuaggi non conformi per presenza di ammine aromatiche: la ricerca condotta dal ministero è mirata e basata su un attento esame della letteratura scientifica di indagine che oggi si concentra sui colori e Color Index a maggior rischio.

La scelta degli inchiostri da prelevare per le indagini si è quindi orientata prioritariamente verso le tonalità rosse, gialle e arancioni e ha compreso anche gli inchiostri con pigmenti azoici in generale.

Si legge sul sito ufficiale del ministero che questi ultimi possono essere individuati in etichetta attraverso il Color Index (codice a 5/6 cifre preceduto dalle lettere CI): gli azo-pigmenti hanno i Color Index compresi nell'intervallo che va dal numero 11000 al numero 29999 (es. CI 12475 = pigmento azoico).

Per quanto riguarda la ricerca degli idrocarburi policiclici aromatici, anche essi cancerogeni (sono quelli tipici degli pneumatici delle autovetture), gli inchiostri più a rischio sono quelli contenenti nerofumo (neri, grigi, argento etc.), in particolare quelli nei quali in etichetta viene indicato come Color Index 77266. Mondo.

In merito alla continua ricerca e controllo sulle sostanze coloranti per l'uso dei tattoo, i dati sulle notificheRAPEX(sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti pericolosi non alimentari) testimoniano chenel settore del monitoraggio e controllo dei pigmenti per tatuaggi, rispetto agli altri Paesi Europei l’Italia è all’avanguardia.