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Cronaca

Siccità, trecento agricoltori incontrano il Consorzio della Nurra

Siccità, trecento agricoltori incontrano il Consorzio della Nurra
Siccità, trecento agricoltori incontrano il Consorzio della Nurra
Olbia.it

Pubblicato il 25 May 2017 alle 11:36

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Olbia, 28 Maggio 2017L’emergenza idrica che sta colpendo il territorio della Nurra è la peggiore degli ultimi vent’anni. I livelli d’acqua presenti nei bacini sono tra i più bassi di sempre e il numero delle precipitazioni è crollato. Eppure già dal mese di dicembre i segnali di questa siccità erano ben visibili e con una pianificazione seria e attenta si sarebbero potuti limitare i danni». Così il presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra, Gavino Zirattu, ha esordito durante l’incontro convocato per fare il punto sullo stato della siccità. «Negli ultimi sei mesi l’amministrazione del Consorzio di Bonifica della Nurra ha fatto la spola tra la sede di Sassari e gli uffici dell’Autorità di Bacino di Cagliari ma le promesse fatte nel corso degli incontri sono rimaste inattese e i volumi d’acqua garantiti per il completamento della stagione irrigua non sono mai stati raggiunti. Così, adesso che le colture sono state piantate e che gli imprenditori agricoli della Nurra hanno avviato l’attività produttiva, è necessario che la Regione Sardegna faccia uno sforzo straordinario e metta in campo tutti gli interventi possibili per garantire la risorsa idrica almeno fino al 31 agosto».

Di fronte a trecento consorziati giunti nella borgata di Guardia Grande per capire il destino degli investimenti economici appena sostenuti, in ballo ci sono decine di migliaia di euro, l’amministrazione del Consorzio ha fatto il punto sullo stato dei bacini e sulle risorse alternative che nelle prossime settimane potrebbero integrare i volumi di risorsa idrica destinati al comparto. «I tre bacini principali del distretto irriguo sono in grande sofferenza: nel Cuga ci sono 5,51 milioni di metri cubi d’acqua; nel Temo 21,79 milioni; nel Bidighinzu 2,32 milioni. A questi volumi bisogna aggiungere l’apporto idrico dei reflui di Alghero e della diga di Bonassai, messa in funzione nella giornata di ieri. Ma per poter irrigare fino alla fine di agosto è necessario che la Regione ci aiuti ad attivare immediatamente tutti i pozzi dislocati nel perimetro irriguo. In caso contrario l’agricoltura, comparto trainante di questo territorio, rischia di subire dei danni economici talmente gravi da generare ripercussioni negative anche sulle prossime annate».

Durante l’assemblea l’Amministrazione del Consorzio di Bonifica della Nurra si è poi appellata al buonsenso dei propri utenti chiedendo loro di utilizzare l’acqua con parsimonia fino alla pubblicazione, sul sito internet dell’ente, delle turnazioni che ogni agricoltore sarà chiamato a rispettare durante il periodo estivo. Inoltre, a causa dello stato di siccità, il Consorzio ha invitato tutti gli imprenditori agricoli che non hanno ancora messo a dimora le nuove colture a sospendere le nuove attività.

L’incontro di ieri sera ha visto anche la partecipazioni delle Amministrazioni locali. I sindaci e gli assessori del territorio, dopo aver ascoltato le preoccupazioni degli imprenditori, si sono impegnati ad avviare al più presto le pratiche per la richiesta dello stato di calamità naturale o a dilatare i termini di ricezione delle domande per consentite a tutti gli utenti coinvolti di fare la richiesta di indennizzo.