Si decide sul futuro di Meridiana. L’ Aga Khan propone un accordo con la Regione

Di certo, come di consueto in queste situazioni, non c’è ancora nulla, ma i prossimi saranno giorni roventi per Meridiana. L’Aga Khan, che martedì scorso aveva annunciato il versamento di 47 milioni, sembra che voglia accelerare per definire il futuro della compagnia aerea. Vorrebbe chiudere, entro il 16 giugno, ogni procedura di mobilità per i 900 dipendenti per poi, probabilmente, aprire un tavolo d’intesa con la Regione Sardegna. L’idea, secondo alcune voci, sarebbe quella di convincere la Regione nell’istituire una compagnia di bandiera. Seguendo, più o meno, il modello Saremar o Alisarda. I sindacati, dal canto loro, mostrano un visibile stato di preoccupazione vista la brusca accelerata che poco ha coinvolto i rappresentanti dei dipendenti Meridiana. Nella giornata di ieri, inoltre, ad acuire le incertezze e le preoccupazioni dei sindacati è stata la questione relativa al call center della compagnia. I dipendenti dei servizi informativi e del call center, infatti, passeranno da Meridiana a due nuove società, la “Blu Call” e la “Lutec”. La strada maestra sembrerebbe, infatti, proprio questa: far assumere i dipendenti di terra da altre società. Per i comandanti, i piloti e gli assistenti di volo, invece, la situazione sarebbe differente: alternare i periodi lavorativi con periodi di cassa integrazione nei momenti di magra. Infine, un'altra novità in vista riguarda la chiusura dello scalo Meridiana di Firenze. Tutte misure atte ad arginare una crisi che provocherebbe il collasso totale della seconda compagnia aerea italiana.