Friday, 29 March 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Sardegna: un piano milionario per gli scavi archeologici

Sardegna: un piano milionario per gli scavi archeologici
Sardegna: un piano milionario per gli scavi archeologici
Patrizia Anziani

Pubblicato il 30 October 2018 alle 16:36

condividi articolo:

Cagliari, 30 ottobre 2018-Scavi, messa in sicurezza e promozione del patrimonio archeologico della Sardegna attraverso la ricerca scientifica nelle Università, la corretta comunicazione e fruibilità dei beni archeologici con la predisposizione di supporti adeguati per il miglioramento della qualità della visita, sono solo alcune delle tante voci comprese nel piano di finanziamento milionario voluto dalla Giunta Pigliaru per la tutela e la valorizzazione, ma anche la creazione di percorsi di qualità certificata per la promozione turistica dell'inestimabile patrimonio archeologico dell'Isola.

Il Piano Straordinario degli scavi 2017-2018 da 8,4 milioni di euro, illustrato ieri, 29 ottobre, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dall'assessore della Cultura Giuseppe Dessena, nel corso della conferenza stampa, mira a finanziare un totale di 76 interventi. Tre le epoche storiche individuate: prenuragica, nuragica e medievale-giudicale. I siti sono stati selezionati grazie alle segnalazioni delle Soprintendenze, al Mibact e alle richieste di finanziamento da parte dei Comuni interessati.

L'assessore della Cultura nella sala della Biblioteca regionale ha dichiarato: "Il nuovo piano è il più ingente e strutturato piano di scavi archeologici che la Regione abbia messo in campo: in collaborazione con gli enti locali, la Soprintendenza e il Mibac, abbiamo individuato i siti in base alle emergenze e urgenze di intervento da effettuare sul bene, per preservarlo e soprattutto valorizzarlo, in una nuova ottica di messa in rete e a sistema: dal cantiere di scavo al museo, è stato curato ogni passaggio perché tutto possa essere fruibile all’utente che voglia godere del nostro vastissimo e ricchissimo patrimonio. Siamo convinti che investire sul patrimonio culturale, materiale e immateriale, sia davvero importante per il rilancio e la crescita economica dei territori dell’isola, in più c’è il passaggio che ritengo importantissimo - per la diffusione dei risultati - nelle scuole e nelle Università. Nel Bilancio regionale abbiamo 74 milioni di euro alla voce beni culturali, di questi denari molti sono stati utilizzati, solo per citare alcune misure, per bandi di gestione dei servizi museali, parchi archeologici ed Eco musei, ancora per le imprese di settore come Culture Lab e Culture Voucher. La Sardegna, secondo i dati statistici diffusi dal Mibac, è tra le Regioni d’Italia che è cresciuta maggiormente per consumo di beni (+7,6% nel primo semestre 2018) ed è tra le prime dieci Regioni per visite a scavi e siti archeologici. Un risultato che ci rende orgogliosi e gratifica gli sforzi messi in campo”.

Il Piano Straordinario di Scavi sarà occasione per sperimentare un nuovo approccio di intervento archeologico che vedrà le aree di scavo dei veri e propri "cantieri aperti", cioè immediatamente fruibili e valorizzati a livello turistico anche nel corso dell'opera. Secondo il presidente della Regione i siti archeologici devono essere messi in rete per facilitare anche a chi viene dall'estero fin da subito l'individuazione e la scelta del bene archeologico da visitare.

“Il nostro patrimonio archeologico, unico e diffuso in tutto il territorio, è un attrattore formidabile, che può contribuire in misura importante al benessere della Sardegna, portando lavoro e sviluppo anche nelle zone interne. Far diventare realtà questo grande potenziale era un obiettivo di legislatura e oggi, con questo investimento, stiamo facendo un passo avanti decisivo nella direzione giusta” ha dichiarato Francesco Pigliaru.