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Sardegna, tirocini e sfruttamento: ecco il numero rosso per le segnalazioni

Sardegna, tirocini e sfruttamento: ecco il numero rosso per le segnalazioni
Sardegna, tirocini e sfruttamento: ecco il numero rosso per le segnalazioni
Olbia.it

Pubblicato il 02 July 2018 alle 11:45

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Olbia, 02 luglio 2018 - La scorsa settimana è stato presentato a Cagliari il cosiddetto "Telèfono ruju": una serie di contatti ai quali i lavoratori stagionali possono segnalare gli abusi che subiscono. Il tema centrale, lanciato da Caminera Noa e Usb, è quello dei tirocini: uno strumento utile che, però, viene spesso utilizzato per sfruttare lavoratori e lavoratrici.

L'iniziativa è stata presentata daIsabella Russu (coordinatrice tavolo di lavoro Traballu" di Caminera Noa),Alessia Etzi (portavoce di Caminera Noa) e Enrico Rubiu (Unione Sindacale di Base).

"Come ogni anno, con l'arrivo della stagione estiva, sempre più lavoratori e lavoratrici vengono "assunti" nelle strutture ricettive della Sardegna per soddisfare la richiesta turistica - spiegano i tre rappresentanti di Caminera noa e Usb -.È noto che una grande percentuale di lavoratori stagionali non siano assunti regolarmente, e quando lo sono difficilmente il CCNL viene rispettato: 12 ore di lavoro, nessun giorno libero, straordinari non pagati e condizioni disumane sono le caratteristiche di questi lavori.Da quest'anno è ormai conclamata l'anomalia dei tirocinanti: il sito dell'ASPAL è invaso da annunci che richiedono tirocinanti bagnini, camerieri, aiuto cuochi, lavapiatti, bagnini e tutte quelle professioni tipiche della stagione estiva".

Poiché non sempre i lavoratori sono consapevoli dei loro diritti, ecco qua l'iniziativa targata Usb e Caminera Noa: "Noi iniziamo da qui: chiediamo più controllo da parte degli organi competenti e daremo ascolto e assistenza a chi decide di non voler più sottostare a queste nuove forme di schiavismo.La nostra idea è quella di raccogliere più segnalazioni possibili attraverso i nostri contatti: mail, pagina Facebook dedicata e un telefono che verrà presto trasformato in un cellulare a cui scrivere su Whatsapp e Telegram. Dopo una prima fase di raccolta delle segnalazioni, la USB fornirà consulenza per la fase vertenziale e, nel caso fosse necessario, anche assistenza legale".

"Le nostre richieste sono quelle di far rispettare le (poche) norme relative al lavoro stagionale: più controlli negli esercizi e nelle strutture ricettive da parte dell'Ispettorato del lavoro; controllo e rimozione degli annunci non conformi sul sito dell'ASPAL perché è assurdo che proprio sulla bacheca di Sardegna Lavoro siano presenti offerte che riguardano tirocinanti per ricoprire il ruolo di lavapiatti", concludono i promotori.

Di seguito i contatti dove segnalare le proprie esperienze: