Olbia, 5 febbraio 2020 - Finalmente una buona notizia a lieto fine che fa bene al cuore. Il degrado dei nostri mari sempre più in ostaggio di rifiuti di ogni tipo e della plastica, questa volta non ha ostacolato un incoraggiante recupero. E' notizia di qualche giorno fa che nelle acque di Oristano sia stata salvata una tartaruga marina Caretta caretta L'esemplare femmina di quasi 60 chili è stato riscontrato essere sofferente di una anomalia ai polmoni provocata dall'essere rimasta intrappolata a lungo nelle reti da pesca, poste a circa 12 metri di profondità. Purtroppo la tartaruga non era più in grado di tornare in superficie a respirare. Il pescatore che l'ha soccorsa l'ha prontamente affidata alle cure dei veterinari del Centro recupero del Sinis. La tartaruga deve la sua salvezza alla cattura del tutto fortuita avvenuta nella zona di Sassu. Il pescatore professionista Alessandro Piscedda non è nuovo a ritrovamenti nelle proprie reti di tartarughe marine. L'arrivo prima alla spiaggia a Torregrande e l'incontro con gli specialisti del Cres poi, hanno offerto una possibilità di vita all'animale già provato fisicamente. Al momento la Caretta caretta è sotto cura presso il Centro di recupero del Sinis. Spesso accade che pescatori o diportisti imbattendosi in esemplari impigliati o feriti, dopo un primo soccorso li rimettano in libertà pensando di aver accantonato ogni tipo di criticità dell'animale. Purtroppo molto di frequente poi gli stessi vengono recuperati in seguito in gravi condizioni o morenti sulle spiagge. Si raccomanda quindi di portare prima possibile sempre gli animali raccolti in mare, presso gli organi competenti. Il recente episodio di certo ha fatto ben sperare, vista l'alta attenzione data alla conservazione della tartaruga Caretta caretta nei nostri mari.
