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Cronaca

Sardegna: con Resto al Sud 200 mila euro per nuove attività

Sardegna: con Resto al Sud  200 mila euro per nuove attività
Sardegna: con Resto al Sud  200 mila euro per nuove attività
Laura Scarpellini

Pubblicato il 29 January 2020 alle 18:47

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Olbia, 29 gennaio 2020 - La finanziaria dell'anno in corso ha confermato la volontà di offrire un grande incentivo a quelle attività imprenditoriali che vedono coinvolti i residenti nelle Regioni del Mezzogiorno. Il progetto ‘Resto al Sud’ vede il coinvolgimento anche la regione Sardegna. Il bando è aperto anche agliunder 46e ailiberi professionistiche possiedono la partita Iva. Con la Sardegna, fanno parte dell'ambizioso progetto anche: Abruzzo, , Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. Si vuole così creare delle nuove opportunità a chi intende costruire un nuovo futuro professionale nella propria terra, senza doverla abbandonare in cerca di fortuna altrove. E' stato stabilito che il 35 per cento delle risorse sia a fondo perduto, mentre il restante 65 per cento si potrà restituire nel corso di otto anni. Fortunatamente la burocrazia in questo caso pare sia abbastanza snella tanto da non dover presentare particolari garanzie per ottenere il finanziamento. I fondi messi a disposizione verranno erogati a chi arriverà primo nella presentazione della domanda. Resta inteso che ogni progetto verrà valutato e analizzato attentamente. La manovra finanziaria prevede anche uno stanziamento di un miliardo e duecentocinquanta milioni di euro utili a finanziare le attività legate alla ristorazione,ai piccoli trasporti, all'agricoltura, ai servizi per il turismo, alla cultura e agli allevamenti. Coloro che non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e non sono titolari di altre imprese al momento attive o che non hanno beneficiato di agevolazioni negli ultimi tre anni, potranno accedere a un fondo pari a fino 200 mila euro. Tutte le notizie in merito al bando, saranno reperibili nel dettaglio consultando il sito web di Invitalia. Inoltre da rammentare che le domande, per la Gallura, dovranno essere presentate al Cipnes, unico ente accreditato da Invitalia. Tutte le info nel dettaglio sono reperibili on line sul sito istituzionale. Restando nel luogo di origine si può fare molto. L'importante è davvero credere in un progetto fino in fondo, anche avvalendosi in questo caso, di qualche opportunità in più da parte dello Stato.