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Cronaca

Sardegna, produzione birra: arriva il taglio delle accise

Sardegna, produzione birra: arriva il taglio delle accise
Sardegna, produzione birra: arriva il taglio delle accise
Olbia.it

Pubblicato il 22 June 2019 alle 13:35

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Cagliari, 22 giugno 2019- Buone notizie per i 30 birrifici artigiani della Sardegna, dal 1 luglio, i piccoli birrifici con produzione non superiore ai 10mila ettolitri, potranno festeggiare il taglio delle accise (-40%) su ogni ettolitro prodotto. Il provvedimentointrodotto con la Legge di Bilancio 2019 consentirà30 le realtà brassicole di risparmiare sulle tasse.

Lo stesso provvedimento prevede anche che la birra venga tassata al momento della immissione al consumo ovvero nel momento dell’uscita del prodotto dal magazzino per essere venduto. Novità fondamentale, questa, perché prima, al contrario, il prodotto veniva tassato direttamente nella fase di produzione del mosto, “a monte” della fase di fermentazione dalla quale sarebbe poi scaturita la birra, con un'evidente anticipo della tassazione a molti “giorni” rispetto al momento della vera produzione e, soprattutto, tassando anche quella parte di prodotto che, alla fine del ciclo produttivo, veniva scartato. “Questo risultato consentirà ai birrifici artigianali – commenta Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna - di poter aumentare la loro capacità produttiva e la loro competitività nei confronti dei principali competitors europei che già usufruiscono nei loro Paesi di un regime agevolato della tassazione”. “Il legislatore, grazie anche all’attività della nostra Associazione – continua Mameli – ha recepito la necessità di prevedere specifici interventi normativi per abbattere alcuni ostacoli, sia di natura fiscale che burocratica”. “Ricordiamo che la Regione Sardegna, nella Manovra Finanziaria di 2 anni fa – sottolinea il Segretario - certificò l’importanza delle imprese birrarie della Sardegna, approvando un emendamento che stanziò 100mila euro per gli investimenti nei mircobirrifici quasi a “ristorare” della quota in accise a carico delle piccole aziende brassicole. Ancora, tuttavia, siamo in attesa di un bando regionale ad hoc”. Secondo alcuni calcoli effettuati, i birrifici potranno tagliare circa 20 centesimi di euro per ogni litro di birra prodotto, con un risparmio medio che va dai 10 a 15 mila euro, un gruzzoletto che le microrealtà potranno utilizzare per l’acquisto di macchinari oppure in ricerca, formazione e comunicazione. A livello territoriale, 12 sono i birrifici in provincia di Cagliari (erano 6 nel 2012), 7 a Nuoro (2 nel 2012), 7 a Sassari (4 nel 2012) e4 a Oristano (1 realtà nel 2012). Come certificano questi dati, il settore in Sardegna cresce di giorno in giorno. Un mondo, quello dei piccoli birrifici, che arricchisce il territorio sardo, dove qualità e artigianato sono le coordinate fondamentali in cui s’inseriscono metodo di lavorazione, materie prime impiegate nonché professionalità, passione ed eccezionale competenza dei maestri birrai artigiani, pluripremiati in giro per l’Europa. Quindi, un vero e proprio fenomeno culturale e un settore in espansione, ricco di opportunità e buone prospettive, che Confartigianato Imprese Sardegna ritiene sia il volano di una crescita di filiera, evoluta e dinamica, con impatti e ricadute benefiche trasversali che vanno dal mondo dei coltivatori sino all’indotto del turismo enogastronomico ed esperienziale. Per Confartigianato Imprese Sardegna, sarà possibile vincere la sfida del mercato se l’intero sistema locale (birrifici, altri produttori dell’alimentare, ristoratori, commercianti ma anche consumatori), riusciranno insieme a valorizzare le birre artigianali abbinandole alla grande varietà e qualità dei prodotti alimentari sardi e alla Sardegna in generale, anche con un intervento regionale che dia ulteriore slancio al comparto. “Crediamo ci sia fortemente bisogno di un provvedimento che, lavorando in un’ottica di promozione coordinata e di incentivi allo sviluppo, tuteli e valorizzi i birrifici artigianali esistenti – continua Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – il fatto che si utilizzi il termine “artigianale” dovrebbe portare il ragionamento sulla normativa che regolamenta il settore artigiano”. “Oggi – conclude – l’impresa birraria soffre la concorrenza delle produzioni industriali che, con ingenti investimenti di marketing provano a dare un “tocco” di artigianalità a prodotti che artigianali non sono”.