Sardegna, prevenzione Coronavirus: screening di massa

Cagliari, 3 agosto 2020 - Questa mattina a Cagliari nella sede del Comando Militare Esercito della Sardegna è stato presentato il progetto che consiste in uno screening di massa con test sierologici per i soggetti più fragili. Si parla di pazienti affetti da patologie croniche, oncologici, cardiopatici o emotrasfusi, anche i lavoratori delle categorie più esposte come gli appartenenti alle forze dell’ordine e più in generale chi svolge attività professionale a contatto col pubblicoche durante tutti questi mesi di emergenza ha continuato a prestare servizio.

Questo progetto è nato dall'unione tra Regione Sardegna, Ministero della Difesa, la Rete di Solidarietà Ad Adiuvandum, insieme alle associazioni e altri soggetti promotori. All'incontro hanno partecipato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, i rappresentanti delle autorità pubbliche e delle associazioni coinvolte.

Dichiara l’assessore Nieddu: "Grande sinergia fra le istituzioni. Un progetto a cui lavoriamo da tempo. Prosegue la collaborazione fra sanità civile e militare, rivelatasi già preziosa in Sardegna durante le fasi più delicate della pandemia sul nostro territorio".

Prosegue l'assessore regionale della sanità: "Grazie a una raccolta fondi con il coinvolgimento della società civile, puntiamo a realizzare uno screening di massa con decine di migliaia di test che ci consentiranno di tracciare in modo sempre più preciso la circolazione virale sul nostro territorio. Un’indagine fondamentale per capire come si è diffuso il Covid-19 in Sardegna, verificare in che modo e quali misure anti-contagio hanno funzionato meglio e prepararci a un’eventuale recrudescenza della pandemia con strumenti di contrasto sempre più efficaci".

Per quanto riguarda la prevenzione Nieddu si esprime così: "Anche se sottotraccia il virus circola ancora. I semplici comportamenti individuali, il distanziamento sociale, l’uso della mascherina, all’occorrenza, e l’igiene delle mani, restano strumenti anti-contagio irrinunciabili. Oggi un grande rischio è rappresentato dalla possibile sovrapposizione tra influenza stagionale e Covid. Per questo ci stiamo preparando e la Sardegna è stata la terza Regione in Italia a chiudere la gara per la fornitura dei vaccini antinfluenzali, raddoppiando le scorte rispetto all'anno precedente. Sarà una campagna di prevenzione impegnativa per il nostro sistema sanitario, ma puntiamo a una copertura importante, consapevoli dei vantaggi che la vaccinazione antinfluenzale comporterà nella battaglia contro il virus".