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Politica regionale. Comandini (Pd): a rischio le Bande musicali sarde

Politica regionale. Comandini (Pd): a rischio le Bande musicali sarde
Politica regionale. Comandini (Pd): a rischio le Bande musicali sarde
Olbia.it

Pubblicato il 15 January 2015 alle 10:30

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Cagliari, 15 Gennaio 2014 -Le bande musicale sarde sono a rischio. Lo sostiene il consigliere regionale del Pd Piero Comandini, primo firmatario di una interrogazione in merito rivolta all'assessore regionale alla Pubblica Istruzione. L’esponente del PD puntualizza che ha precedentemente manifestato all’Assessore Firino, le perplessità per i ritardi dell’erogazione dei saldi degli anni precedenti e la mancata programmazione delle risorse per l’anno 2014, sottolineando l’importanza di tali finanziamenti che, seppur esigui, consentono alle associazioni, che operano tra le tante difficoltà, di svolgere un ruolo sociale, culturale ed educativo all’interno del territorio e di rafforzamento e consolidamento di aggregazione sociale. Doveroso ricordare, prosegue Comandini, che la L.R. 64/86, in accordo con le disposizioni della Convenzione dell’Unesco sulla salvaguardia dei patrimoni immateriali, approvata a Parigi il 17 ottobre 2003 e ratificata dal parlamento Italiano con la L. 167 del 27 novembre 2007, intende attribuire il meritato riconoscimento dal valore artistico, sociale, culturale e formativo delle bande musicali e dei cori. Finanziando queste attività si vuole valorizzare adeguatamente un elemento fondamentale del patrimonio culturale “immateriale” della Sardegna, quello connesso alle attività musicali amatoriali bandistiche e corali non professionali basate sul volontariato che, negli ultimi anni, hanno costituito, oltre che alla valorizzazione della comunità locale, anche un importante fattore di promozione dell’immagine della Regione, sia in Italia che all’estero, rappresentando l’identità e la specificità delle popolazioni. Rappresentano un punto di riferimento fondamentale nella cultura locale e sono spesso un elemento di grande interesse, soprattutto nelle realtà lontane dai grandi eventi, per la diffusione della cultura musicale in tutti i suoi aspetti. Fuori sede, rappresentano le comunità di provenienza, partecipando a manifestazioni e concorsi nazionali ed internazionali dove hanno conseguito significativi riconoscimenti, dando lustro alla Sardegna e costituendo, inoltre, un efficacissimo strumento di marketing territoriale a favore di un turismo culturale attento ai valori del territorio. Il finanziamento, peraltro molto esiguo per il 2012/2013, era di circa 1.000.000,00 di euro, drasticamente tagliato per il 2014, per cui la previsione era di circa 660.000,00 euro, ma la situazione pare sia ancora “peggio del peggio” perché pari a zero visto che per l’anno appena passato non sono stati deliberati i finanziamenti e quindi non impegnate le risorse. Comandini sollecita una risposta, da parte dell’Assessore Firino, in merito alle motivazioni che hanno portato a questa scelta che ha visto inapplicata una legge che lo stesso assessore ha più volte sponsorizzata come di fondamentale importanza per le sue finalità, e nel contempo chiede quali provvedimenti l’esecutivo intenda intraprendere per il futuro. Infine, Comandini asserisce, con fermezza e decisione, che è necessario intervenire affinchè si recuperino le risorse economiche necessarie per garantire alle associazioni di svolgere il proprio ruolo educativo-culturale, di vitale importanza per raggiungere gli obiettivi; dimostrando in tal modo come le Istituzioni abbiano un ruolo di interlocutori qualificati, evitando il rischio che possano essere etichettate come agenzie del “dire” ma non del “fare”.