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Cronaca

Sardegna, mercato della droga in aumento: si teme l'arrivo della criminalità organizzata

Sardegna, mercato della droga in aumento: si teme l'arrivo della criminalità organizzata
Sardegna, mercato della droga in aumento: si teme l'arrivo della criminalità organizzata
Dénise Meloni

Pubblicato il 07 December 2017 alle 17:41

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Olbia, 09 Dicembre 2017- La Sardegna sta diventando purtroppo un punto focale per lo spaccio di droga, che causerebbe un devastante effetto domino: l'arrivo della criminalità organizzata nella nostra isola, fortemente legata al mercato degli stupefacenti. In Sardegna c'è diffusissimo consumo di cocaina, hascisc e marijuanache aprirebbe uno spiraglio per l'infiltrazione mafiosa. Una feritoria in una diga che a quanto pare è troppo facile per contenere un mercato in continua espansione.

La situazione coinvolge diverse zone del sud Sardegna: da Santa Teresa (Pirri) a Sant'Elia, da San Michele a Is Mirrionis, specie in via Premuda e via Seruci. Pare che in alcune case popolari si prepari e si venda la droga droga senza soluzione di continuità. L'attività è in continuo sviluppo nonostante la parte sana del rione respinga con forza questa condizione allarmante. Le operazioni della Polizia con arresti e sequestri sono ricorrenti. Circadi due mesi fa nessuno dei nuovi assegnatari si è voluto trasferire negli appartamenti di edilizia popolare in via Seruci, e questo fa supporre non sia un caso ma il rifiuto di vivere in un quartiere incancrenito dallo spaccio.

Il traffico di stupefacenti a Cagliari potrebbe comportare il rischio di asservimento alla camorra. In tutta la Sardegna i metodi mafiosi si sono fatti sentire negli attentati che minano la libera concorrenza. Lo strumento principe è l'intimidazione come arma per condizionare l'esito degli appalti . Ormai in tutta la Sardegna, dal nord al sud,gli attentati sono tanti e si tratta quasi sempre incendi nei cantieri per distruggere i mezzi indispensabili al lavoro delle aziende: senza camion, betoniere, escavatori, compattatori, la società non potrà partecipare agli appalti. I soliti metodi mafiosi.

E poi c'è una mafia economica che ha agito costantemente sulle località costiere della Sardegna: infiltrazioni mafiose con investimenti in iniziative immobiliari, soprattutto nel settore alberghiero. Non solo al nord dell'Isola. C'è in corso un processo per riciclaggio. Secondo l'ipotesi accusatoria i soldi della camorra sono stati investiti nella costruzione di un albergo nel territorio di Villasimius.