Saturday, 20 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Sardegna: immigrazione clandestina, droga e prostituzione. Ecco come funziona il traffico di esseri umani

Sardegna: immigrazione clandestina, droga e prostituzione. Ecco come funziona il traffico di esseri umani
Sardegna: immigrazione clandestina, droga e prostituzione. Ecco come funziona il traffico di esseri umani
Olbia.it

Pubblicato il 10 December 2018 alle 14:12

condividi articolo:

Cagliari, 10 dicembre 2018 - Maxi operazione dei Carabinieri sardi nelle province diCagliari, Sassari eAlessandria: i militari della Compagnia CC di Carbonia, coadiuvati da personale dellecompetenti giurisdizioni, hanno dato esecuzione a 6 ordinanze di applicazione di custodiacautelare in carcere, disposte dal Tribunale di Cagliari su richiesta della locale D.D.A.nell’ambito del P.P. N. 15218/14, nei confronti di 6 soggetti stranieri (un algerino, un tunisino equattro nigeriani).

I reati contestati sono gli artt. 73 c. 80 (Detenzione e spacciodi sostanze stupefacenti a minorenni), art. 416 c.p. (Associazione a delinquere), art. 12 co. I,III, III ter e V del d.l.vo 25.7.1998 nr. 286 (Sfruttamento e favoreggiamento dell’immigrazioneclandestina), art. 3 co. IV e VIII, art. 4 co. VII l. 75/58 (Sfruttamento della prostituzione) e art.453 c.p. (Detenzione di banconote contraffatte).

Di fatto le misure sono state applicate a 4 dei 6 destinatari, tutti con precedenti: 1. M. Yacine, nato in Algeria nel 1973, residente a Cagliari; 2. H. Nidham, nato in Tunisia nel 1986 residente a Selargius; 3. T. Sofia nata in Nigeria nel 1986, residente a Sassari; 4. E. Bridget Tina nata in Nigeria nel 26.06.1982 domiciliata ad Alessandria;

I provvedimenti scaturiscono dagli esiti investigativi dell’operazione convenzionalmentedenominata "ARRUGA", condotta dal dicembre 2014 al mese di dicembre 2018 dal NORMdella Compagnia CC di Carbonia, che, attraverso due principali filoni d’indagine ha svelatol’esistenza di altrettante distinte tratte di extracomunitari clandestini che, giunti inSardegna, venivano gestiti e sfruttati da due organizzazioni criminali.

La tratta Hannaba – Sulcis favoriva l’ingresso illegale di stranieri che, partiti dall’Algeria egiunti sulle coste del Sulcis, venivano successivamente impiegati nell’illecita attività dellospaccio al “dettaglio” di droga nelle piazze di Cagliari, in particolare nel quartiere “Marina”.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato M. Yacine a organizzarei viaggi di migranti dall’Algeria all’Italia: avrebbe acquistato il motore e la barca, avrebbe pagato lo “scafista”, avrebbe tenuto i contatti con le famiglie dei profughi.

L’operazione ARRUGA avrebbe dato riscontro a ciò a maggio 2015, quando i carabinieri dellamotovedetta classe 700, nelle acque antistanti Sant’Antioco, intercettato un barchino in legnocon a bordo 5 nordafricani, hanno tratto in arresto lo scafista algerino che li stavatrasportando.

Secondo gli inquirenti, M. Yacine avrebbe fornito loro i suggerimenti opportuni per evitare il rischio diun immediato rimpatrio: avrebbe raccomandato loro di dire che erano minorenni, di cancellare il suonumero di cellulare e che, da Carbonia collocati al CAS di Cagliari, terminate le formalità diidentificazione sarebbero dovuti di fuggire. L'uomo, secondo i Carabinieri, avrebbe avrebbe offerto rifugio agli immigrati irregolari scappati dai Cas acasa sua per poi utilizzarli nel traffico della droga che da lui sarebbe stato gestito. Da maggio 2016 a tutto il2017, l'uomo avrebbe favorito l’immigrazione illegale, agevolando la permanenza sulterritorio dello Stato di numerosi cittadini stranieri irregolari che avrebbe impiegato nella sua attività di spaccio ovvero garantendo la loro partenza verso altre località in Italia e in Europa.

L'uomo, secondo i Carabinieri, non lavorava da sola ma si sarebbe avvalso della collaborazione di H. Nidham, che si sarebbe rifornito di droga, principalmente hashish, da terzi spartendolacon il suo socio per poi venderla al consumatore finale.

Durante le indagini, sarebbe stato appurato che i due - dal 2015 al 2017 - avrebbero padroneggiatonello spaccio didroga (principalmente hashish) nel quartiere Marina di Cagliari, servendosi di minorenni (tracui vi sarebbero stati due figli del M. Yacine) e vendendo lo stupefacente anche a minorenni.

M. Yacinde avrebbe ricevuto le ordinazioni per telefono e avrebbe usato i figli per le consegne tuttavia, secondo gli inquirenti, i figli non avrebbero dovuto farne uso.

"Dalle indagini, infatti, M. Jacine è apparso come un musulmano connotato da unarigida osservanza delle pratiche religiose e dei dettami islamici, fortemente rispettato e temutodalla propria comunità", specifica la nota stampa dei Carabinieri.

Inoltre, M.Yacine è accusatodi concorso in detenzione di banconote contraffatte: egli sarebbe riuscito a far arrivare alporto di Cagliari 5.000,00 euro di banconote false che aveva acquistato al prezzo di 1.000,00euro, che avrebbe smerciato nelle operazioni di vendita della droga.

L’altra tratta emersa è quella Nigeria – Libia – Sassari, che, invece, consentiva di far giungere in Italia giovani donne nigeriane per essere immesse nel circuito della prostituzioneanche a Sassari.

Nell’ambito delle attività tecniche sviluppate nell’operazione ARRUGA, è stata individuata la presenza di una presunta pericolosa compagine criminale di etnia nigeriana, avente caratteretransnazionale e operante nella città di Sassari, dedita al favoreggiamentodell’immigrazione clandestina e allo sfruttamento della prostituzione, che, nel periodooggetto d’indagine, ha promosso e finanziato il trasferimento in Italia di numerosi migranti.

I soggetti che farebbero parte di questa organizzazione, tratti in arresto questa mattina, sono T. Sofia e E. Bridget Tina (entrambe avrebbero ricoperto il ruolo di Maman) eO. Williams (che sarebbe stato l'uomo di fiduciae principale collaboratore di un quarto soggetto destinatario di OCC, non eseguita poichéall’estero).

Questi si sarebbero suddivisi tra loro i compiti: la T. Sofia si sarebbe occupata di individuare ledonne interessate a immigrare clandestinamente in Italia e di finanziare il viaggio; l’O. Williams si sarebbe occupato di finanziare la permanenza in Libia dei migranti in attesa della loro partenza mentre laE. Bridget Tina avrebbe coordinato l’illecita attività di favoreggiamento e sfruttamento in Italia.

Per favorire l’immigrazione clandestina avrebbero avuto la collaborazione di soggetti dimoranti in Libia e Nigeria,inseriti nel traffico di esseri umani, tale Mama Vera (nigeriana non identificata) la quale avevail compito di individuare in patria le giovani da avviare alla prostituzione e di anticipare ilcorrispettivo per il viaggio delle ragazze (il corrispondente di 7.000 € per migrante versate sulconto del traghettatore) che venivano affidate in Libia ad altro soggetto non identificato (taleFrede).

Gli associati si occupavano anche di sovvenzionare la permanenza delle migranticustodite in ghetti nel campo libico: qui aspettavano anche molte settimane prima di essereimbarcate, costrette a subire la sofferenza della fame, del freddo, le pessime condizioni igieniche nonché le "avance" e le minacce dei loro carcerieri.

Arrivate in Italia e sistemate in uncentro di accoglienza in Campania, avrebbero ricevuto dalle Maman nuove schede telefoniche, soldi,documenti d’identità falsi nonché indicazioni su come allontanarsi dal centro d’accoglienza eprendere il traghetto Civitavecchia – Olbia. A questo punto le Maman avrebbero dato alle loro protettele istruzioni sulle attività che avrebbero dovuto svolgere per “riscattare” la propria libertà:procuravano loro una casa dove esercitare il meretricio e gli abiti “da lavoro”, davano consiglisu come comportarsi con i clienti, aiutavano le ragazze, che non parlavano l’italiano, a trattare con i clienti.

L’operazione ARRUGA, inoltre, ha permesso finora di: - assicurare alla giustizia 8 soggetti, di cui 4 italiani (1 minorenne) e 4 stranieri, arrestati in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti nel Lazio ed in Sardegna; - trarre in arresto, in flagranza di reato, uno “scafista” algerino, mentre trasportava extracomunitari clandestini da Hannaba alle coste del Sulcis; - eseguire n. 1 fermo di indiziato di delitto e 2 ordinanze di custodia cautelare acarico di 3 nigeriani, responsabili di traffico di sostanze stupefacenti. Il tutto sequestrando complessivamente:

  • kg 2,582 di eroina;
  • gr. 500 di hashish 1 ;
  • gr. 54 di marijuana;
  • 5.020 euro di banconote contraffatte.

Contestualmente all’esecuzione delle misure, nella mattinata odierna sono state effettuateperquisizioni personali e locali d’iniziativa, sussistendo il fondato motivo di ritenere che nelcorso dell’attività di P.G. si potessero rinvenire stupefacenti ed armi illecitamente dagliindagati, che hanno consentito di rinvenire e sequestrare: - una ventina di gr di hashish nella disponibilità di M. Yacine; - una 30ina di gr di hashish nella disponibilità di H. Nidham.